La tua voglia di studiare sembra giunta alla data di scadenza? Capiamo insieme il perché e che cosa puoi fare per riaccenderla nei prossimi minuti.
Però prima fammelo dire: la motivazione (per fortuna!) non ha scadenza 😉 Solo che nella lunga carriera di uno studente sono tanti i momenti per cui si può sentire di aver esaurito ogni propulsione allo studio e possono essere molteplici le motivazioni che possono portare a questo stato d’animo.
Se ti ritrovi in questa fase in cui dovresti studiare ma non riesci perché ti manca la voglia, ecco, questo articolo è proprio rivolto a te!
Partiamo dal capire “i perché” puoi ritrovarti senza voglia di studiare.
Troppi obiettivi da realizzare a breve
Può succedere. Molti studenti si trovano in questa situazione quando devono affrontare diverse prove in poco tempo. Avere obiettivi così importanti come gli esami da centrare a breve può essere davvero stressante e mandare in crisi anche i più abili.
La pressione, la stanchezza e, perché no, anche le lunghe sessioni di studio (“Ma quando finirà?!?!) possono condurre allo stesso risultato: apparente “morte cerebrale” della voglia di studiare.
In questi casi ci sono delle tecniche che puoi provare ad applicare. Le vedremo tra poco, ma una cosa importante da fare subito è capire che tutto questo è fisiologico! Esatto, non c’è nulla di male e non devi puntarti troppo il dito addosso. Spesso si sente parlare di gente di successo che non molla mai e che è pur sempre ultra motivata; salvo poi scoprire che non è proprio così…
Hai mai letto la Biografia di Andre Agassi, uno dei tennisti più famosi di sempre? Beh, leggendola ho scoperto che anche una leggenda come lui ha avuto una quantità di momenti “bassi”. Andre ha perso molte partite, spesso si è ritirato dai tornei proprio per mancanza di motivazione ed ha sempre affermato, addirittura, “Odio il tennis”…eppure è diventato una leggenda!
Come ha fatto? Accettando i suoi problemi e cercando di volta in volta delle soluzioni intelligenti (alcune delle quali ti mostrerò in questo articolo).
C’è troppa “pressione” nella tua Vita
Ci vuole un grande carattere per farsi scivolare addosso i piccoli/grandi problemi di ogni giorno, senza lasciarsi scalfire.
- un professore ostile
- un brutto voto
- un esame particolarmente difficile
- un problema personale che ti distoglie dallo studio
Tutte situazioni che, nell’immediato, possono intaccare un po’ la tua motivazione!
Questi momenti, o altri simili, non potranno mai sparire dalla tua Vita. Però imparando ad usare le giuste tecniche vedrai che sarai capace di farti influenzare sempre meno e di passarci sopra nel giro di poco tempo 😉
Le persone cambiano
Ma può anche capitare di realizzare che dentro di te qualcosa sta cambiando. La scelta del percorso che hai fatto non ti convince più come prima e preferisci coltivare altri interessi invece di passare ore ed ore sui libri.
Oppure, se hai cominciato a lavorare parallelamente agli studi, il fatto di avere degli introiti può spingerti a riconsiderare l’importanza di laurearti in fretta. Soprattutto di questi tempi in cui, molto spesso, il fatto di essere laureati non ti dà la certezza di trovare presto un impiego.
In questi casi serve un momento di riflessione per capire se si tratta di una sensazione momentanea o se è arrivato il momento di cambiare rotta. In ogni caso, se senti che ti trovi in questa situazione concediti un po’ di tempo per riflettere. “La risposta” non la troverai dentro ad un libro ma deve affiorare da dentro di te!
Parlerò di questo argomento in un articolo futuro, perché merita un’attenzione particolare.
E quindi come trovo la voglia di studiare?
Vediamo adesso alcuni consigli pratici che possono aiutarti a ritrovare la voglia di studiare.
Inizia a provarli nelle tue giornate per capire quale tecnica usare in determinate situazioni; scoprirai che ogni giornata è in sé un po’ diversa perché tu sei un po’ diverso ogni giorno e magari anche la materia che studi è diversa.
Sviluppare una certa sensibilità per capire “di cosa hai bisogno” ti farà usare la tecnica giusta al momento giusto e da questo la tua Motivazione non potrà che trarre vantaggio!
Circondati di studenti che fanno sul serio!
Se hai un amico che quando studia, lo fa seriamente, unisciti a lui: la sua concentrazione aiuterà anche te perché sarai invogliato ad imitarlo e ad essere produttivo quanto lui. Mi raccomando però, cerca di non traviarlo altrimenti poi sarete in due ad avere un problema!
Se tu e i tuoi amici dovete preparare lo stesso esame va bene anche organizzarsi in un gruppo di studio (a patto che non facciate troppe pause caffè lontano dai libri, furbacchioni!). Studiando insieme riuscirete a spronarvi a vicenda, e aiutarvi colmando le lacune gli uni degli altri.
Letto e divano… lasciamoli per le pause
Sono d’accordo sul fatto che per studiare si debba stare comodi, ma non è il caso di addormentarsi! I materassi inducono pigrizia e sonnolenza, perciò rinuncia all’idea di stare comodamente sdraiato sul morbido, anche perché è importante che tu assuma una postura corretta.
Devi sapere che, proprio per una questione a livello neurologico, è sempre meglio scegliere l’austerità al lusso. Un ambiente lussuoso infatti, comodo e con ogni comfort, ci induce inconsciamente al rilassamento e ne consegue che non siamo portati a fare alcuno sforzo! Non per altro Daniel Coyle nel suo Piccolo manuale del talento definisce il lusso come un “narcotico motivazionale”.
Ragion per cui ti conviene tornare alla cara vecchia scrivania, liberata di tutto ciò che non ti occorre per studiare, e riordinare la tua stanza prima di cominciare. Così facendo influenzerai al meglio la tua motivazione per stare sui libri.
Ovviamente metti da parte il telefono e il tablet, se non ti servono e, inutile dirlo, spegni la TV!
Rendi il tuo studio più divertente
“Christian, lo studio divertente? Quindi tu ti divertiresti con 1500 pagine di Diritto Romano? Ahhh beh, se ti diverti così…”. Non sto dicendo propriamente questo e sono d’accordissimo sul fatto che esistono attività più divertenti nel vero senso del termine (anche se studiare Diritto Romano, con il giusto Metodo, può essere interessante!).
Detto ciò, il mio consiglio è quello di usare alcuni espedienti per rendere “lo studio” in generale più piacevole e divertente. Mi spiego meglio 😉
Se, per esempio, adori la cancelleria regalati qualche nuovo evidenziatore o un bel quaderno per appunti. Il pensiero di metterti a scrivere e sottolineare con questi sfizi che ti sei appena tolto renderà lo studio più piacevole di prima!
Le app per lo studio
Anche se normalmente il telefono e il tablet dovrebbero essere banditi quando si studia (lo so, ti ho appena detto di metterli via) ci sono casi eccezionali in cui il loro supporto è gradito. Infatti esistono varie applicazioni che possono rivelarsi utili.
- Se non trovi la concentrazione perchè non riesci a stare lontano dalle notifiche del cellulare, scarica Forest: dovrai piantare un seme che, per tutto il tempo in cui starai lontano dalle notifiche, crescerà rigoglioso; ma nel momento in cui chiuderai l’applicazione per andare a leggere i messaggi, condannerai la tua piantina ad una morte precoce…davvero vuoi vivere con questo peso?
- Rimanendo in tema di metafore botaniche, se hai problemi con le lingue Memrise ti aiuterà a memorizzare vocaboli ed espressioni in modo efficace e divertente. Prima ti mostrerà una serie di parole con i rispettivi significati e dopo averti dato il tempo di ricordarli comincerà a chiederterli alla rinfusa in modi diversi. Ogni pacchetto di vocaboli imparato farà crescere, anche in questo caso, una bella piantina!
- Se poi non vuoi limitarti alle lingue e ti piace il metodo delle flashcards utilizza Anki, applicazione che ti dà la possibilità di creare i tuoi personali pacchetti di carte con una definizione da un lato e la risposta dall’altro.
La grande utilità di queste ultime due app sta nel fatto che registrano la tua tendenza di risposta, perciò ti chiedono più spesso le cose che non sai per fartele imparare in fretta.
Prima cominci… prima finisci (banale, ma può fare la differenza!)
Anche se sei stato tutta la mattina a lezione e una volta a casa vorresti solo riposare e dedicarti ad altro, fai un piccolo sforzo. Visto che devi studiare in ogni caso, tanto vale farlo subito!
Riposati quanto ti serve (e non quanto ti piace), ma poi non indugiare oltre. Hai già poca voglia di studiare, se aspetti ancora un po’ le dai il tempo di scemare del tutto. Prendi il tuo programma di studio giornaliero e rispettalo. Una volta che avrai finito potrai dedicarti ad attività molto più piacevoli e gratificanti. E a proposito di gratificare…mai pensato di fare così 😉 ?
Riguardo al programma, cerca di crearne uno tarato sulle tue capacità e sui tuoi tempi. Inutile pensare di studiare 90 pagine al giorno se normalmente arrivi a malapena a 50.
Comincia con un obiettivo di poco superiore a quello che sei certo di riuscire a raggiungere, magari 65 pagine. Vedrai che la sensazione positiva data dall’aver raggiunto l’obiettivo, e dal fatto che fosse già più impegnativo del solito, ti darà una grande iniezione di Motivazione. Così potrai tornare sui libri e fare ancora meglio (e quindi alzare ancora di più l’asticella).
Mi raccomando però, fai in modo che il desiderio di finire in fretta il tuo studio giornaliero non ti porti a studiare male. Non ti ricorderai nulla e avrai solo buttato del tempo. Non devi dimostrare niente a nessuno, l’unica persona a cui dovrebbe interessare se rispetti il tuo programma sei tu.
Studia un po’ oggi per non studiare “molto” domani
La principale conseguenza del non voler aprire libro oggi è avere il doppio da studiare domani. Finché si tratta di un fenomeno saltuario ci sta, non siamo macchine instancabili e le giornate “no” esistono per tutti.
Ma se il tuo problema di ignavia è cronico, quasi sicuramente verrai risucchiato in un circolo vizioso di procrastinazione che ti porterà ad essere del tutto con l’acqua alla gola a pochi giorni dall’esame.
Non credo che tu voglia finire così…Perciò riflettici bene e considera che un piccolo sforzo ogni giorno ti risparmia un’immane fatica tutta in una volta.
Ascolta l’intervista a Piernicola de Maria
Non sei ancora sufficientemente invogliato? Allora non ti resta che ascoltare la mia intervista a Piernicola De Maria, imprenditore, consulente e formatore, super esperto di Produttività, nonché autore del libro Efficacia Personale.
Se hai qualche altro suggerimento da mettere in pratica per racimolare la voglia di studiare e ti va di raccontarmelo nei commenti, sarò più che felice di leggerlo!
A presto!
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