Se stai cercando dei consigli su come concentrarsi nello studio, sei nel posto giusto. In questo articolo vedremo insieme come raggiungere questo stato mentale anche quando ti sembra che sia impossibile!
Sei seduto alla tua scrivania, tutto bello organizzato, il libro davanti a te, l’evidenziatore in mano e le migliori intenzioni, ma…niente da fare, oggi non è proprio giornata.
Ti alzi ogni cinque minuti per sbrigare un’improvvisa faccenda che non può aspettare; leggi due righe e poi guardi Facebook per inerzia; a fine capitolo ci pensi un attimo e ti rendi conto di non ricordare assolutamente nulla di quello che hai letto!
Prima di parlarti delle tecniche da adottare per evitare queste situazioni, ci tengo a ricordarti un aspetto importante: non cercare la perfezione! Vince chi “con costanza” e non “sempre” riesce a:
- rimanere concentrato
- studiare con metodo
- sostenere gli esami che ha in calendario.
Quindi quando ti capita quella giornata “decisamente no” non te ne volere troppo e piuttosto stacca e fai altro! L’importante è che su 100 giorni di studio tu riesca a lavorare bene almeno l’80-85% dei giorni 😉
Okay, prima di passare ai miei consigli su come concentrarsi nello studio, vediamo il perché manca questa concentrazione.
Le cause della mancanza di concentrazione
Di cause ce ne possono essere davvero tante, vediamo quali sono le più frequenti:
- Distrarsi continuamente: e questo magari è dovuto alla TV accesa,alle persone nella stanza che continuano a parlare, al cellulare che squilla ecc.
- Studiare in un ambiente non adeguato: forse c’è troppo rumore, l’illuminazione è scarsa, la postazione è scomoda…
- Essere in modalità Multitasking: magari cerchi di fare più cose contemporaneamente come studiare e mandare messaggi allo stesso tempo
- Disinteresse per l’argomento: forse potresti essere nella situazione in cui faresti veramente di tutto tranne che studiare quella materia
- Non pianificare lo studio: senza una tabella di marcia ti ritrovi a non avere chiaro cosa fare e quando farlo, finendo per pensare a come studiare e non… a studiare!
- Altri pensieri nella mente: magari incominci a pensare a cosa farai nel weekend, a cosa hai fatto due mesi fa… e non riesci a focalizzarti
Bene, ora che abbiamo visto quali sono le possibili cause che minano la tua concentrazione, passiamo alla parte che più interessante, quella dei consigli! 😉
1. Parti con la giusta carica di Motivazione
Ne abbiamo parlato più volte nel Gruppo riservato di Come si Studia: spesso la mancanza di concentrazione è dovuta ad una scarsa motivazione durante le tue giornate di studio (insomma non hai un “perché studiare” di fondo a spingerti).
Quando accade questo, perché magari la materia non ti piace o perché non hai voglia di studiare, ti applichi solo con il corpo (perché fisicamente sei sui libri) ma con la testa sei da tutt’altra parte.
Se ti trovi in questa situazione, allora la prima cosa che puoi fare è “concentrarti” sul riaccendere la motivazione. Ho creato un video che ti spiega alcune strategie super efficaci per farlo. Per averlo clicca qui, lascia il tuo nome e la tua mail e lo riceverai insieme ad altre risorse utili per migliorare il tuo metodo di studio).
2. Elimina le distrazioni
Cerca di bloccare o limitare tutte quelle piccole cose che non ti permettono di concentrarti come si deve:
- inizia col silenziare le notifiche del cellulare (la maggior parte delle distrazione viene proprio da qui ;-))
- Comunica alle persone che abitano con te che hai bisogno di concentrarti, e che per un po’ non sarai disponibile
- Scrivi su un foglietto tutti i pensieri che ti distraggono dallo studio. In questo modo tranquillizzi la mente, segnalandole che di questi “problemi” non puoi occupartene adesso, ma lo farai più tardi
- Se per il tuo studio non è strettamente necessario, ti consiglio anche di disconnettiti da internet, perché è molto facile passare da una ricerca sui sette re di Roma ai video dei gattini che giocano con la palla di lana 😉
3. Impara a studiare nel giusto ambiente
Una volta riaccesa la motivazione, il passo successivo è imparare a studiare nel posto giusto.
L’ambiente esterno ha molta influenza su di te ed è facile distrarsi se non ti trovi nel luogo adatto per studiare. Alcuni consigli utili che puoi seguire sono:
- studia in un posto dove nessuno ti può disturbare, ad esempio in biblioteca o nell’aula studio dell’università;
- Fai attenzione che ci sia una buona illuminazione nella stanza, in questo modo i tuoi occhi non saranno troppo affaticati;
- metti via il cellulare e/o chiudi le pagine dei social network (a meno che tu non stia usando delle app per studiare)
- cerca di avere vicino a te altre persone che studiano sul serio (visto che per natura tendiamo a fare le stesse cose fatte dalle persone intorno a noi, meglio farsi “ispirare” a studiare)
- prepara tutto il materiale di studio in anticipo, così eviterai di alzarti ogni 3×2 e perdere concentrazione;
- Prova a vedere se studiare con la musica ti aiuta. Ad esempio, puoi ascoltare musica ambientale, bineurale, strumentale, l’importante è che non ti coinvolga troppo al punto da deconcentrarti dallo studio (e metterti a cantare 😉 )
Con il tempo capirai sempre meglio quali sono i fattori ambientali che ti disturbano mentre studi e come eliminarli con soluzioni creative 😉
4. Pianifica lo studio
“Ma christian, perché pianificare lo studio dovrebbe aiutarmi nella concentrazione?”
In questo modo, avrai una tabella di marcia e sarai focalizzato solo sullo studio. Invece, senza una buona pianificazione iniziale, dovrai capire ogni volta a che punto sei con il programma e questo ti porta a perdere il “flusso” e a deconcentrarti.
Per una buona organizzazione puoi seguire questi passaggi:
- guarda il calendario e conta i giorni che mancano all’esame. Mi raccomando, se sai che un giorno (ad esempio la domenica) di solito non studi, non calcolarla nel tuo piano
- in seguito prendi tutto il materiale d’esame e calcola quante sono le pagine da studiare
- dividi la somma delle pagine per il numero dei giorni che hai a disposizione
- ed ecco qua, hai ottenuto quante pagine hai da studiare al giorno per finire il programma in tempo.
Questa era la pianificazione generale di tutto l’esame. Chiaramente dovrai anche organizzare la giornata di studio e, per questa, ti consiglio di usare la tecnica del pomodoro (rivisitata da me 😉 ).
Quella originale, dice di studiare per 25 minuti, fare 5 minuti di pausa e poi riprendere a studiare. Ma in questo modo non c’è sia la pausa che il ripasso (che sono fondamentali!).
Dunque, segui la mia versione della tecnica del pomodoro: 20 minuti di studio, 5 di pausa e 5 di ripasso 😉
Ripeto, questa è una buona pianificazione di partenza. All’interno di #iostudiorapido ti mostro invece la tecnica ninja per avere la miglior pianificazione dello studio, anche studiando più materie contemporaneamente.
5. Aumenta la concentrazione nello studio con il metodo dell’orologio
Probabilmente hai già sentito parlare o provato alcuni metodi famosi per allenare la tua concentrazione:
- la tecnica del mandarino, che consiste nell’immaginare in modo estremamente vivido e completo di tenere in mano il suddetto agrume;
- la tecnica del battito cardiaco, che prevede di concentrarsi intensamente nell’ascolto del cuore, fino a riuscire a visualizzare il sangue che viene pompato per tutto il corpo.
- oppure la tecnica Himalayana per la concentrazione e per la memoria, la quale consiste nel contare mentalmente da 1 a 100 e poi, contando all’indietro, da 100 a 1. Una volta impratichito, aumenta il conteggio fino ad arrivare a 1000.
Io però oggi preferisco parlarti più approfonditamente di un’altra tecnica…il Metodo dell’orologio.
Ebbene sì, un oggetto tanto semplice può venirci in aiuto quando siamo troppo distratti per raggiungere con concentrazione i nostri obiettivi di studio quotidiano.
L’esercizio è molto semplice: non dovrai far altro che osservare le lancette dei secondi sul tuo orologio.
Fissa lo sguardo sul quadrante, punta gli occhi sulla lancetta dei secondi e inizia a contare. Fai in modo che gli occhi la seguano nel suo continuo ticchettare. Non lasciarti distrarre da nient’altro attorno a te o dentro di te. Avanti così, per 1 minuto.
Dopo aver compiuto con successo questo esercizio, realizzerai di aver chiuso fuori tutte le distrazioni e di essere perfettamente in grado di concentrarti sulla pagina del tuo libro, senza ulteriori distrazioni.
“Christian e se mentre faccio l’esercizio inizio a pensare ad altro?”. Nessun problema, azzera il conteggio e riprendi l’esercizio, senza incavolarti. Ti basterà ricominciare 3 o 4 volte da capo per scatenare in te quel “oh, mo’ basta…adesso ci devo riuscire!” che farà tutta la differenza del caso 😉
6. Prova con la “Meditazione Mindfulness”
Secondo il Dalai Lama trovare la concentrazione è una delle cose più difficili da fare e, a questo proposito, dalla dottrina buddista viene in aiuto la pratica della meditazione.
Anche se può sembrare una pratica ascetica, in realtà può essere declinata in forme che si avvicinano molto alla nostra quotidianità e che non implicano l’appartenere ad una religione.
Un esempio è dato dalla meditazione mindfulness che non richiede nessuna particolare capacità o prerequisito e che dunque può essere praticata da chiunque nella vita di tutti i giorni, ad esempio per ritrovare la calma dopo una giornata stressante, per scacciare i pensieri negativi e…per aumentare la concentrazione!
Ebbene sì. Questo accade perché la meditazione mindfulness prevede proprio che, all’inizio, si diriga tutta l’attenzione sul proprio respiro, sui movimenti dell’addome, insomma su un unico stimolo, in modo tale da escludere tutte le distrazioni esterne.
Questo esercizio contribuisce ad accrescere la soglia della concentrazione, rendendoci più predisposti a rimanere attenti all’attività che dobbiamo svolgere.
Se vuoi farti due risate nel sentire che cosa NON è la mindfulness, goditi i primi minuti di questo video e se sei curioso di scoprire qualcosa in più riguardo a tale pratica…guardatelo tutto!
7. Fai degli esercizi di lettura concentrata
Questa tecnica potrebbe esserti utile per testare il tuo livello di concentrazione durante la lettura. Mentre stai leggendo un paragrafo del tuo libro di testo (breve eh, non 30 righe!), fai questo esercizio: dopo averlo letto tutto, senza riguardare, riassumine il contenuto nello spazio di un tweet (circa 140 caratteri)!
Il fatto di riuscire a sintetizzare un concetto relativamente ampio, appena letto, richiede una notevole concentrazione durante la lettura, perciò se ci riesci sei sulla buona strada, se invece ti sfugge qualcosa continuare a provarci è un ottimo metodo per valutare se hai compreso davvero ciò che hai letto.
Non prenderla comunque come una vera e propria tecnica di studio, ma semplicemente come un modo per richiamare la concentrazione quando senti che sta volando via 😉
8. Ascolta e tratta bene il tuo corpo
Eh già, dobbiamo tenere conto delle sue esigenze, la volontà può anche essere forte ma se manca la collaborazione del corpo, non andiamo molto lontano e, certe volte, ci dobbiamo adattare 😉
Studia nelle ore giuste per te
Sarebbe figo studiare al 100% delle nostre capacità per tutta la giornata ma, la realtà è ben diversa e bisogna saper ascoltare se stessi e il proprio corpo.
Infatti, abbiamo delle ore durante la giornata in cui lavoriamo meglio, altre invece in cui tendiamo a distrarci più facilmente.
Generalmente, le ore in cui si è più freschi sono quelle della mattina presto, ma questo dipende da persona a persona. Vedi tu qual è il momento della giornata in cui ti senti più lucido e dedica quel tempo allo studio, così farai tutto in modo più efficace.
Riposa il tuo corpo
E questo è un altro aspetto importante da tenere presente.
Prova a immaginare cosa potrebbe succedere se usassi il tuo telefono sempre al 10% di batteria: alcune funzioni sarebbero bloccate o limitate e, forse non lo sai, ma esso tenderebbe a danneggiarsi.
Ecco, stessa cosa capita col nostro corpo: se ti ritrovi spesso a studiare quando sei stanco finisci per comprendere poco, memorizzare meno e, a lungo andare, questo ti porta a perdere completamente la motivazione a studiare.
Dopo una bella pausa, invece, torni in pista più forti che mai 😉
Mangia sano
“Ma Christian, devo pure stare attento a che me magno?”
Certo! Anche il cibo gioca un ruolo importante nella tua concentrazione 😉
Capiamoci, non ti sto consigliando di fare una super dieta e di rivoluzionare il tuo modo di mangiare.
Ti sto solo dicendo che è meglio evitare di fare delle abbuffate del cosiddetto “Junk food” (patatine, merendine, coca… sai, quelle cose che sicuramente tu non conosci ;-)) e preferire quei cibi più leggeri e sani, come ad esempio frutta di stagione, frutta secca, verdure, cioccolato fondente e tanti altri.
A proposito, ti consiglio di dare un’occhiata all’articolo “cosa mangiare mentre si studia”, lì ne ho parlato più approfonditamente.
Premiati a fine giornata
E questo ci vuole proprio, perché sgobbare e basta, a lungo andare, non va bene. C’è bisogno anche della giusta ricompensa. Perciò premiati!
Fa’ quello che preferisci: esci con gli amici, guardati un bel film, gioca al tuo sport preferito… insomma a fine giornata, dopo esserti impegnato a dovere, fatti questo piccolo ma fondamentale regalo 😉
Bene, siamo arrivati alla fine di questo articolo su come concentrarsi nello studio. Fammi sapere nei commenti se sei riuscito a trovare la concentrazione grazie a questi consigli pratici e, se ti va, falli conoscere anche ai tuoi amici condividendo l’articolo 😉
In più, ti ricordo che, per sbloccare la situa nello studio e rimanere anche concentrato sui tuoi obiettivi, ti serve un corretto Metodo di studio dalla A alla Z, ovvero devi sapere come muoverti da quando segui una lezione, a quando studi a casa, a quando affronti l’esame. In #iostudiorapido trovi tutto ciò che ti serve, spiegato in maniera semplice, con in più il supporto del gruppo e le mie coaching settimanali per fare tuo il Metodo di studio in maniera rapida e iniziare a macinare esami dopo esami 😉
Ciao da Christian
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