Oggi parliamo di come ricaricare le batterie con il power nap, il mitico e rapidissimo sonnellino che fa tanto parlare di sè 🙂
Ho deciso di parlare del power nap perché in questo periodo sto ricevendo tantissimi messaggi di studenti che mi dicono “Christian, non riesco a studiare, sono proprio stanco, senza energie, che cosa mi consigli di fare?”.
In inverno, complice il fatto che diventa buio presto e che per proteggerci dal freddo ci incolliamo al calduccio del termosifone, tutto sommato è normale incorrere in frequenti momenti di sonnolenza. Senza contare che, comunque, quotidianamente il cervello viene sovraccaricato da informazioni, decisioni, azioni di multitasking di vario genere che prosciugano le tue energie.
Allora sei lì che torni dall’università, con la stanchezza che ti porti dietro dalle ore di lezione e anche se in realtà dovresti studiare non ce la fai perché hai proprio sonno, oppure magari ti applichi, ma leggi e capisci senza memorizzare alcunché.
Per ovviare a questo problema vediamo come fare il power nap che in soli 15/20 minuti ti permette di ricaricarti e tornare a studiare con più energia.
Power nap: che cos’è
Ti è mai capitato di ritrovarti semi addormentato, con la testa ciondoloni, durante una lezione? Quando ti sei ridestato imbarazzato ti sei sentito parzialmente ricaricato di energie? Ecco, questo è un power nap, anche se involontario 😉
In sostanza non è nient’altro che un sonnellino! In inglese suona un po’ più figo in effetti…Questa pratica nasce e si sviluppa in America, dove ormai sono tantissime le aziende che non solo consentono ai dipendenti di fare un pisolino, ma mettono anche a disposizioni dei veri e propri spazi dedicati allo scopo. Questo perché sono stati riscontrati gli effetti positivi nei dipendenti che si prendono 15 o 20 minuti per schiacciare un sonnellino nei momenti di forte stanchezza. Molto meglio di un caffè!
Il power nap, “riposino che rafforza”, è stato “studiato” appositamente per consentirti di fare una veloce ricarica delle energie e così aiutare il cervello a lavorare meglio, migliorare la concentrazione, la memoria e anche l’umore, perché dopo una pausa rigenerante sicuramente sei più contento 😉 Il tutto senza rischiare di risvegliarsi intontiti e frastornati dopo aver dormito troppo.
Quanto dormire?
Ci sono diverse scuole di pensiero su quanto sia giusto dormire per beneficiare correttamente dei reali effetti del power nap. Io ti suggerisco di calcolare un sonnellino che vada dai 15 ai 20 minuti.
Esistono anche “opzioni” più brevi come il nano nap dai 2 ai 5 minuti. Certo è che difficilmente questo tempo ti sarà sufficiente per addormentarti. Quindi puoi usare il nano nap per entrare brevemente in una condizione di rilassamento che contribuisca ad aiutarti a ricaricare un po’ le batterie. Magari appunto quando sei a lezione o in biblioteca a studiare e senti che ti sta venendo l’abbiocco.
Può rivelarsi un po’ “pericoloso” oltrepassare i 20 minuti. Già dopo 30 svegliarsi risulta più difficile. Assolutamente da evitare sono i 60 e i 90 minuti oltre i quali non parliamo più di pisolino, ma di vero e proprio sonno profondo!
Rialzarti, magari nel mezzo del pomeriggio, da un sonno profondo ti getta in quello stato del “Oddio, chi sono, dove mi trovo, che anno è, perché ho della bava sul mento?”. È quasi peggio del non aver dormito affatto, perché toglierti di dosso questo senso di fatica e ottundimento non ti consentirà di metterti rapidamente sui libri, andando contro lo scopo del power nap.
Come fare un power nap ideale
Quando sei sui libri e avverti un senso di pesantezza e sonnolenza, è il momento giusto per fare il power nap. Vediamo come! Abbiamo detto che “nap” significa sonnellino, ma non devi dormire per forza, sarà utile anche soltanto calarti in una condizione di rilassamento.
La prima cosa da fare è trovare un posticino. Letto, divano, poltrona, sedia…dove ti pare! Ti metti lì, imposti la sveglia che ti ricorderà di alzarti, ma poi metti il silenzioso al cellulare e non lo tocchi più, in modo tale che niente e nessuno possa distrarti dal tuo momento di relax.
Chiudi gli occhi, ti lasci andare, pensi a qualcosa di bello e a questo punto, se sei tanto stanco, ti addormenterai. Alla fine dei tuoi 20 minuti suonerà la sveglia ed è molto importante alzarsi al primo colpo senza indulgere nel desiderio di dormire ancora un po’. Per riuscirci puoi usare la regola dei 5 secondi (la trovi tra le risorse gratuite) 😉
Dopodiché ti alzi, ti muovi e ti stiracchi per riattivare la circolazione. Magari ti sciacqui la faccia e poi bevi un bel bicchiere di acqua fresca per reidratarti. Vedrai che una volta alzato ti sentirai subito più energico e riposato!
Il consiglio jolly è quello di bere un caffè o del tè verde prima di fare il tuo sonnellino. La caffeina infatti non agisce immediatamente, impiega un po’ di tempo prima di essere assorbita. Il tempo necessario che ti consente di riposare e di fare effetto al tuo risveglio. Quindi se ne assumi un po’ prima dei 20 minuti di power nap, una volta alzato ti sentirai ancora più rinvigorito e quello sarà il momento giusto per iniziare la sessione pomeridiana di studio.
Dopo il sonnellino studia per cicli
Una volta risvegliato dal power nap ti metti sui libri. Ricordati però di studiare per cicli, perché a contribuire alla sonnolenza e al senso di stanchezza sono anche le troppe ore consecutive passate a studiare.
Come ho già detto tante altre volte, l’ideale è seguire dei cicli di studio che, essendo intervallati dalle giuste pause, ti consentono di mantenere alta l’attenzione e di non sovraccaricare il cervello.
Fai sessioni di studio da 40 minuti, poi prenditi una bella pausa di 10/15 minuti per staccare e prima di ricominciare dedica 5 minuti al ripasso.
Ecco dunque un rapido metodo per ricaricare velocemente le energie quando hai sonno e non te la senti di studiare. Ricordati però che il power nap non può in alcun modo sostituire una buona e sacrosanta dose di sonno serio e ben fatto. Perciò cerca di dormire le giuste ore durante la notte, evitando di stare alzato per lo studio matto e disperatissimo dell’ultimo minuto!
Se sei un po’ stressato al pensiero di come sono andati gli esoneri e di come andranno gli esami, sei ancora in tempo per risollevare la sessione. Entrando adesso in #iostudiorapido, puoi cominciare a testare il metodo di studio su quello che stai preparando, forte del fatto che per vedere già i risultati non serve conoscere subito tutto il metodo a menadito. Leggere le testimonianze per credere 😉
Anche per oggi è tutto. Fammi sapere come ti trovi con il power nap!
Ciao da Christian.
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Non é nato in America. Si chiama sonno polifasico e lo praticava anche Leonardo
Grazie della precisazione Valentina. Forse, in America, lo hanno studiato e battezzato così…