M n’do vai se il Metodo di Studio Universitario non ce l’hai? 🙂
Oggi lo vediamo insieme e capiamo come toglierci di torno i classici “blocchi dello studente”.
Dopo aver visto il metodo di studio per il liceo aggiungiamo un tassello alla nostra guida al Metodo di Studio parlando del miglior modo per affrontare l’università!
L’università, certo, all’inizio è entusiasmante. Se hai scelto un corso di studi che ti appassiona magari già ti immagini in veste di professionista dalla brillante carriera. E poi comunque è un ambiente nuovo, con mille corsi, aule giganti, un sacco di studenti…insomma tutta una serie di belle sensazioni.
Ma quando arriva il momento di preparare sul serio gli esami potresti incontrare delle difficoltà importanti e così cominciano le note dolenti.
Nulla che non si possa affrontare con i due ingredienti principali della ricetta del successo accademico: il tuo impegno e un buon Metodo di Studio universitario.
Nell’articolo di oggi parliamo del secondo ingrediente.
Vai avanti a leggere 😉
I tre pilastri del Metodo di studio universitario
Avere un corretto Metodo di studio all’università è essenziale perché costituisce l’ingrediente primario per saper affrontare ogni situazione.
Infatti la consapevolezza di avere alle spalle un buon Metodo ti permetterà di preparare gli esami senza troppi sforzi, ti aiuterà a combattere l’ansia da esame e ti garantirà ottimi risultati accademici!
Vediamo insieme i pilastri fondamentali del metodo 😉
La grande differenza tra liceo e università sta proprio nell’organizzazione. Alle superiori il tuo ritmo di studio è già scandito dalla scuola stessa, inoltre la quantità di materiale da studiare è ristretto, perciò ti basta seguire il flusso naturale della scuola per rimanere organizzato.
Diversamente, all’università le tempistiche sono tutte diverse e la mole di studio è molto più grande perciò devi imparare a organizzarti da solo.
Occhio al tranello del tempo
In molte facoltà l’orario delle lezioni è pieno di buchi tra un corso e l’altro, pause di due o tre ore magari. Senza contare che potresti avere dei giorni senza alcuna lezione da frequentare. Per non parlare poi della sessione esami che sembra sempre così lontana.
Questi ritmi all’inizio ti danno alla testa: è stupendo avere dei giorni liberi in cui potersi dare alla pazza gioia.
“In fondo l’esame è tra due mesi, che vuoi che succeda se oggi non studio?”. ZOT!!!
Sei finito nella “trappola” dell’università: più tempo hai a disposizione, più ne sprechi! In questo errore cadono sia i “novellini”, sia gli universitari navigati che vengono imbrigliati nella rete della procrastinazione…
Perciò, per non cadere nel tranello, sei tu che devi organizzarti molto bene per arrivare in tempo all’esame senza essere super stressato.
Per riuscirci dovrai fare le seguenti cose.
1. Segui le lezioni e prendi appunti
So che l’università ha di “bello” la possibilità di studiare da non frequentante, però ascolta me e segui sempre le lezioni.
È talmente importante che c’è un articolo che parla solo di come seguire le lezioni all’università!
Andando a lezione avrai la possibilità di capire come ragiona il professore, quali sono gli argomenti che preferisce e soprattutto potrai fare domande e chiarire dubbi che ti sorgono in tempo reale.
E poi se non vai a lezione come fai a prendere appunti? Chiederli in giro non è la stessa cosa. Gli appunti che prendi di tuo pugno durante la lezione costituiscono una solida base di studio che potrai poi andare ad affinare con le integrazioni del libro, risparmiando così tempo prezioso 🙂
E per prenderli bene leggi la mia guida su come prendere appunti in modo veloce ed efficace.
2. Ripassa gli appunti
Questo passo, strettamente collegato al precedente, è fondamentale.
Ripassa sempre gli appunti il giorno stesso in cui li hai presi, non oltre le 24 ore, altrimenti non ti ricorderai nulla e sarà come non averlo fatto.
Quando torni a casa dalle lezioni ritagliati del tempo per farlo e vivrai di rendita!
Questa semplice abitudine ti permette di archiviare ordinatamente tutte le informazioni nel cervello, così alla lezione dopo saranno ancora lì invece che tristemente dimenticate. E indovina un po’? Questa cosa ti permetterà di risparmiare un sacco di tempo durante la preparazione dell’esame 😉
3. Organizzati lo studio
Quando sei a conoscenza di tutto il materiale che devi studiare per l’esame devi organizzarti il tempo dello studio per darti dei ritmi!
Allora somma tutte le pagine che devi studiare, sia quelle degli appunti, sia quelle del manuale, e dividi quel numero per il tempo che hai a disposizione. Ottieni così un numero che rappresenta la quantità di pagine che dovrai studiare ogni giorno per finire il programma entro l’esame.
Io però ti suggerisco di cercare di tenerti sempre un po’ più alto. Cioè, posto il numero di pagine giornaliere, cerca di calcolarne il 20% in più. Quindi, ad esempio, se hai pianificato di studiare 10 pagine al giorno (cifra tristemente irrealistica ahimè), tu studiane 12.
Se ogni giorni ti porti un pochino avanti rispetto a quanto avevi programmato, ricavi del tempo “cuscinetto” che potrai utilizzare come bonus nei giorni in cui magari non ce la farai a studiare tutto, gli imprevisti vanno considerati!
Pilastro 2: Come preparare l’esame
A questo punto, se hai seguito bene i consigli della fase precedente sei avvantaggiato 🙂
Quindi, oltre ad applicare gli 8 consigli per studiare bene e velocemente, vediamo quali sono le altre cose che devi fare per preparare l’esame.
1. Studia per cicli
Ormai anche le pietre sanno che studiare per ore ed ore senza mai alzare la testa dal libro non è produttivo, te lo spiego anche in questo articolo che parla dell’importanza delle pause!
Il tuo studio deve prevedere dei momenti di concentrazione e dei momenti di relax, perciò studia per cicli da 40 minuti intervallati da 10 di pausa e 10 di ripasso.
Quando sei stanco puoi fare anche cicli da 25 minuti di studio, 5 di pausa e 5 di ripasso, va bene lo stesso, l’importante è mantenere questo ritmo di studio-pausa che evita di farti perdere la concentrazione.
2. Sottolinea e trova le parole chiave
Piccola premessa. La cosa più sbagliata che puoi fare per affrontare lo studio di un esame universitario è prendere il manuale e cominciare a studiarlo TUTTO a muso duro. Non serve studiare l’intero libro in maniera puntigliosa.
Basati su quelle che sono le domande più frequenti e le informazioni più importanti per essere preparato al punto giusto senza dover per forza sapere ogni dettaglio della materia.
Nel momento in cui ti metti a studiare sul libro cerca di sottolineare con coscienza le cose veramente importanti. In questo articolo ti spiego come sottolineare in modo utile, evitando di ritrovarti murales fluo tra le pagine del manuale.
Sottolineare ti serve anche a tirare fuori le parole chiave, quei termini che evocano un concetto preciso e ti aiutano a ricordarlo.
3. Fai le Mappe Mentali
Il mio momento preferito! Le Mappe Mentali sono il tuo asso nella manica e se non sai da dove cominciare leggi questo articolo che parla proprio delle Mappe Mentali per studiare a super velocità 🙂
Con le parole chiave che hai evidenziato dal manuale crea una Mappa via via più ampia più ampia dell’argomento di studio. Così facendo avrai sempre ben chiara la struttura di tutto quello che hai studiato, con informazioni più generali e più specifiche che dimostrano la tua conoscenza approfondita della materia.
Stai preparando un esame da 500 pagine e non vuoi fare diverse Mappe a mano? Ma che problema c’è?! Scegli uno tra i 6 migliori software per la creazione delle Mappe Mentali.
4. Ripassa
Naturalmente anche in questo caso bisogna ripassare, altrimenti non si va da nessuna parte.
I ripassi vanno fatti seguendo il seguente ciclo:
- il giorno dopo
- una settimana dopo
- un mese dopo
Così facendo manterrai le informazioni fresche.
In questo articolo ti parlo più approfonditamente dei cicli di ripasso, ti consiglio di buttarci un occhio 😉
Pilastro 3: Esposizione
Se hai lavorato bene studiando giorno dopo giorno un po’ di più del previsto durante tutto il periodo che precede l’esame, ti è certamente rimasto un po’ di quel famoso tempo “cuscinetto”.
Lo utilizzerai per preparare l’esposizione del tuo esame.
Quello orale è per molti un grande scoglio: non c’è tempo di ragionare, giusto quei pochi secondi per richiamare alla mente la risposta, ma poi bisogna rispondere subito. Non tutti si sentono a proprio agio ad affrontare un orale per questo è importante esercitarsi molto a voce alta.
Naturalmente anche l’esame scritto è importante e vuole la sua forma, perciò ricordati di scrivere chiaramente e con proprietà di linguaggio. La difficoltà principale poi sta nella gestione del tempo che hai a disposizione per rispondere a tutte le domande.
In entrambi i casi ciò che devi fare per prepararti è simulare l’esame.
Naturalmente non potrai esercitarti in modo così specifico su TUTTO il programma, il tempo non sarà certo sufficiente. Perciò scegli alcuni argomenti in particolare, magari quelli più gettonati dal professore, ed esercitati su quelli per affinare le tue qualità espositive. Per tutto il resto farai un ripasso nozionistico.
Sostenere un esame non è certo come fare una cena tra amici, quindi è normale essere un po’ ansiosi.
Ma l’ansia da esame non è nostra nemica, dobbiamo solo imparare a tenerla a bada. Il trucco è usare questo sentimento a proprio vantaggio senza lasciare che prenda il sopravvento.
Ci sono molti esercizi che puoi fare per gestirla, te ne parlo in questo articolo dedicato all’ansia da esame e agli strumenti per superarla.
Questo, amico mio, era solo l’ABC…se vuoi scavare più a fondo ho creato per te il Come Si Studia CAMPUS, nel quale trovi tutti i passi del Metodo di Studio spiegati in maniera facile e con i quali riuscirai rapidamente a preparare meglio i tuoi prossimi esami 🙂
L’università è una sfida, ma il tuo Metodo, condito con una bella manciata di Motivazione, serviti su un piatto di forza di volontà costituiscono la portata principale del successo accademico! Fammi sapere cosa pensi di questi suggerimenti e se credi che potrebbero essere utili anche ad altri condividi l’articolo!
Ciao da Christian
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