Se stai studiando medicina sai meglio di me che è una facoltà parecchio complessa soprattutto per la quantità di dati che ci sono da memorizzare. Nell’articolo di oggi andiamo dunque a vedere alcuni punti fondamentali del tuo metodo di studio di medicina.
Dopo ingegneria, economia e giurisprudenza, aggiungiamo alla collezione degli articoli sul metodo di studio, quello relativo alla facoltà di medicina!
Indubbiamente questa facoltà, così come altre, costituisce una bella sfida per chi decide di frequentarla. Per arrivare a pronunciare il tanto agognato giuramento di Ippocrate devi passare attraverso un percorso fatto di montagne di roba da studiare, esamoni e tirocini. Per quanto riguarda la parte dello studio oggi voglio suggerirti quelli che secondo me sono i pilastri principali del metodo di studio di medicina.
Io non ho mai fatto questa facoltà, perciò non parlo per esperienza diretta. Ma seguo tantissimi studenti che la frequentano nel coaching program: se i consigli che ti darò hanno funzionato per loro, allora magari saranno utili anche a te 😉
Metodo di studio per medicina
Ovviamente nello spazio di questo articolo non possiamo andare ad affrontare un discorso completissimo sul metodo di studio. Ti parlerò delle cose principali e poi tu potrai andare ad approfondire quello che ti interessa con tutto il materiale che c’è qui sul Blog e sul canale YouTube.
Se vuoi avere subito una visione a 360° del metodo la soluzione migliore è entrare in #iostudiorapido, il video corso nel quale ti insegno le cose necessarie ed essenziali da mettere immediatamente in pratica per ottenere rapidamente ottimi risultati.
1. Segui bene le lezioni
Non ho bisogno di consigliarti di non saltarle, perché tanto la frequenza a medicina è obbligatoria. Però posso esortarti a seguirle bene perché presenziare alle lezioni del docente su materie complesse come anatomia, patologia, istologia e qualsiasi altra cosa che finisca o meno in “gia” fa un’enorme differenza sul tuo studio personale.
I manuali di medicina sono enormi, fitti di informazioni e ostici, immaginati studiare solo su quelli senza nessun confronto con il professore! Dunque il momento della lezione deve essere sfruttato a 360°: prendi appunti, presta grande attenzione alla spiegazione del docente e fagli tutte le domande del caso.
Tra nomi impronunciabili e quantità enormi di cose da ricordare potrebbe venirti voglia di registrare le lezioni per riascoltartele a casa ed essere sicuro di non perderti nulla. So che molti lo consigliano e tanti studenti lo fanno, ma io sono dell’idea che registrare la lezione faccia più male che bene. Sì, perché sapere che tanto puoi risentire tutto da capo potrebbe indurti a prestare meno attenzione durante la lezione stessa. Ma che senso ha perdere poi altro tempo prezioso durante il tuo studio personale?
Sforzati di prestare attenzione mentre sei lì, già che ci sei, senza la scappatoia della registrazione e piuttosto prendi appunti a mano con il metodo Cornell.
2. Organizzazione obbligatoria per il metodo di studio di medicina
Con la mole di studio che si deve affrontare a medicina chi non si organizza per bene è perduto! La materia è già complicata di suo, se poi fai confusione tra appunti e manuali, che pasticcio!
Dunque nel metodo di studio di medicina è essenziale avere sempre la giornata organizzata sul da farsi: che cosa studiare, qual è il materiale, quanto studiare, quando sono gli esami. Con questo non intendo dire che portare avanti ogni volta 4 o 5 esami contemporaneamente. Magari ne stai preparando anche solo due, ma è essenziale che quei due siano ben organizzati.
Dunque raccogli tutto il materiale che ti serve per preparare l’esame. Poi calcola quanto tempo hai per studiare:
- conta i giorni utili prima dell’appello, i giorni in cui sei certo di studiare
- poi prendi tutto il materiale d’esame che hai accumulato e calcola il totale delle pagine
- dividi la somma delle pagine per il numero dei giorni a tua disposizione
- e tadaaaan, hai ottenuto quante pagine devi studiare al giorno per concludere il programma in tempo
- ma tieniti largo, moltiplica il numero precedente per 1,20 e ottieni il 20% di pagine in più rispetto a prima. Così ti ricavi un tempo cuscinetto per gli imprevisti (se stai male, se un giorno proprio non hai voglia, insomma cose così)
È molto importante poi rispettare la consegna giornaliera. Se dividi il programma in porzioni da studiare ogni giorno, devi impegnarti per portare sempre a casa quel risultato! Sia perché così non rischi di rimanere indietro, ma poi perché affrontare l’esame un pezzettino alla volta ti aiuta a gestire un po’ meglio l’ansia senza preoccuparti troppo dell’esame all’orizzonte.
3. Analizza la struttura del materiale
Tornando a parlare del materiale, nel metodo di studio di medicina è importantissimo dedicare il giusto tempo all’analisi della struttura di ciò che devi studiare, dal momento che si tratta sempre di manuali molto grossi. Quindi non avere fretta di cominciare a leggere e sottolineare, ma osserva come è composto il testo. Guarda l’indice, scopri come sono costituiti i capitoli e come si diramano le informazioni.
In questa fase, per agevolarti, ti consiglio di creare delle mappe mentali. Poniamo che il libro sia diviso in sezioni e ogni sezione ha i suoi capitoli. La tua prima mappa mentale riguarderà solo le sezioni. Dopodiché farai una mappa per ogni sezione con all’interno i rispettivi capitoli. Successivamente, durante lo studio, farai le mappe per ogni capitolo e magari potrai creare delle sotto-mappe apposite per paragrafi particolarmente complessi o per quelli nei quali hai trovato tante parole chiave.
In questo modo avrai delle mappe più ristrette e leggere, molto più facili da memorizzare e potrai così capire a fondo la struttura del tuo libro. Una volta compresa, per la tua mente sarà molto più facile andare ad agganciare le informazioni nel posto giusto 😉
Anche gli schemi a cascata vanno bene a tale scopo.
4. Segui i cicli di studio
Nel momento in cui cominci a studiare vedi di non incollarti alla scrivania senza un attimo di respiro. Il cervello ad un certo punto raggiunge fisiologicamente un punto di saturazione oltre il quale non trattiene più alcuna informazione. Questa è la ragione per cui è inutile studiare per tante ore no stop. Le pause sono importanti!
Quindi se non vuoi rischiare di gettare alle ortiche i tuoi sforzi per ricordare anatomia patologica studia per cicli. Ossia studia per 40 minuti massimo, poi fai 10 minuti di pausa e altri 5 o 10 di ripasso.
Il fatto di intervallare sovente delle pause allo studio fa sì che il cervello si mantenga in moto, sveglio ed energico. Inoltre anche nel corso della settimana devi riservarti un giorno di relax nel quale non pensare allo studio e ricaricare le batterie
5. Praticare la lettura veloce è un segreto del metodo di studio per medicina
Siccome i manuali che ti ritrovi a studiare per gli esami di medicina sono molto lunghi e le informazioni da incamerare sono innumerevoli, un’ottima skill da acquisire è quella della lettura veloce.
Non hai bisogno di fare miracoli e arrivare a leggere 1000 parole al minuto. Quello che ti serve è acquisire una velocità tale che ti permetta di risparmiare tempo, ma contemporaneamente capire tutto quello che stai leggendo. Un buon numero in tal senso sono le 500/600 parole al minuto (calcola che in media nel leggi 200/250). Naturalmente questo valore varia anche in funzione della difficoltà della materia che stai studiando, quindi non bisogna essere troppo fiscali.
Puoi esercitarti in due modi per diventare un lettore veloce:
- con la pen trainer, una penna che fai scorrere sotto le parole più velocemente rispetto al solito per “addestrare” il tuo occhio a procedere più rapidamente
- con YouTube, guardando i video a velocità aumentata ti eserciti senza sforzo e anche divertendoti
4. Fai le mappe mentali mentre studi
Ritorniamo alle mappe mentali perché sono una delle tecniche più utili per il metodo di studio di medicina.
Come sai le mappe mentali si compongono di un nucleo centrale che riguarda il concetto principale dal quale si diramano i vari argomenti, procedendo così dal generale verso il particolare. Le mappe mentali non sono discorsive, ma sono costituite dalle parole chiave, ossia quei termini ed espressioni che ricavi dal testo. Le parole chiave sono veramente efficaci quando hanno la capacità di richiamarti alla memoria un concetto preciso e proprio per questo le inserisci all’interno della tua mappa: perché ti basta leggerle per ricordarti a che cosa si riferiscono.
La fase di mappatura quando studi medicina è utilissima perché è un processo che richiede una tua rielaborazione. Sì, perché prima leggi il testo e solo dopo aver compreso di che cosa si parla estrapoli la parola chiave rielaborando ciò che hai letto. Questa rielaborazione è estremamente di aiuto nel momento della comprensione e della memorizzazione.
Non pensavi mica di studiare tutto a pappagallo, vero? Dovresti essere un vero campione di memoria per riuscirsi! Quello che devi fare invece è capire i concetti, inglobare e memorizzare i dati per poi rielaborarli ed esprimerli a parole tue (con un linguaggio appropriato s’intende).
Nel gruppo di supporto Facebook di #iostudiorapido i ragazzi si mandano quotidianamente le foto delle loro mappe mentali per scambiarsi consigli e suggerimenti. Ne ho “rubata” qualcuna per creare un articolo che spiegava cosa fare e cosa evitare quando si crea una mappa mentale, magari può esserti utile 😉
6. Metodo di studio medicina = tecniche di memoria
Una difficoltà principale di chi studia medicina è quella di assorbire una grande quantità di dati. I dati a differenza dei concetti non puoi dedurli quindi sono un po’ più difficili da memorizzare. In questi casi si rivelano molto utili le tecniche di memoria! Avevo già parlato un pochino delle diverse tecniche per memorizzare le varie tipologie di dati. Ma nel caso specifico del metodo di studio di medicina ne consiglio principalmente due.
La fotografia mentale è una tecnica che prevede di osservare attentamente un’immagine, analizzandone ogni singolo dettaglio per fornire alla mente tutte le informazioni necessarie a ricreare quella stessa immagine nella memoria. Questa tecnica la insegno all’interno del video corso #iostudiorapido per memorizzare le mappe mentali.
Poniamo ad esempio che tu stia studiando anatomia: con questo metodo puoi andare ad analizzare ogni singolo dettaglio del corpo. Poi entra in gioco P.A.V., il meccanismo di memorizzazione “paradosso-azione-vivido” tramite il quale crei delle immagini che ti permetteranno di ricordare il nome di quel punto specifico ed eventualmente altre informazioni che vuoi legare ad esso.
7. Ripassa SEMPRE
Uno degli errori più frequenti degli studenti in generale è ripassare solo prima dell’esame (ne ho parlato nell’articolo sugli errori da evitare mentre si studia). Ma se già in qualunque altra facoltà è dannoso, figuriamoci a medicina dove la mole di materiale e di cose da ricordare è tanto vasta e variegata.
Affinché le ore passate a studiare siano state davvero ben spese devi ricordarti di ripassare regolarmente secondo i cicli di ripasso che ti aiutano a consolidare in maniera permanente le informazioni nel cervello.
Il ripasso non è una perdita, anzi è la chiave per ricordare a lungo termine tutto ciò che studi! Arrivare al giorno prima dell’esame e dire “Ok, adesso prendo il libro è ripasso TUTTO DA CAPO” non può funzionare. Sia per ragioni legate alla tempistica, sia per ragioni legate alla memoria, perché se non hai mai ripassato prima corri il rischio di non ricordare più della metà degli argomenti studiati.
Perciò devi ripassare sempre durante i cicli di studio: alla fine di ogni ciclo rivedi ciò che hai studiato prima di cominciare il successivo. Poi ripassi a fine giornata tutto quello che hai studiato durante le ore trascorse sui libri. Ripassi di nuovo tutto quanto il giorno dopo e lo fai come prima cosa, solo dopo il ripasso cominci a studiare la parte nuova (ti serve per riscaldarti). Ripasserai ancora una settimana dopo e se ci arrivi un mese dopo.
8. Gestisci la tua emotività
Gli esami che affronti a medicina sono molto complessi e spesso e volentieri tendiamo a prospettarci nella mente le peggiori scene a riguardo. Quindi una volta che sei lì a sostenerlo, anche se hai studiato benissimo, ti fai prendere dal panico, l’emozione ti vince e sappiamo bene che cosa succede. Cervello in pappa, blackout totale, nessun ricordo o magari esposizione pessima.
Per evitare scenari simili è molto importante anzitutto che tu sia sicuro della tua preparazione e che tu stia svolgendo bene i ripassi, come abbiamo detto prima. E poi non trascurare tutta quella che è la parte dell’esercitazione. Per sostenere gli esami di medicina, specialmente gli orali, devi fare una gran pratica in modo tale da assumere una parlata fluente, sicura e appropriata. Esercitati con il tuo gruppo di studio.
Sul blog abbiamo poi parlato altre volte di come gestire l’ansia da esame.
Eccoci alla fine, questi sono alcuni passi del metodo di studio di medicina su cui ho voluto puntare i riflettori perché sono quelli che ritengo fondamentali per questo tipo di facoltà. Spero che ti siano utili! Di quale corso di studi ti piacerebbe che parlassi la prossima volta? Fammelo sapere sui social 🙂
Ciao da Christian
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