Oggi ci focalizziamo sui punti principali da seguire per avere un corretto metodo di studio giurisprudenza 🙂
Per la rubrica “metodo di studio” dopo aver fatto della rapide guide dedicate al metodo per la facoltà di ingegneria e al metodo per la facoltà di economia, stavolta ci dedichiamo a vedere i punti essenziali di un corretto metodo di studio per tutti i futuri avvocati, notai, magistrati e chi più ne ha più ne metta 🙂
C’è chi ritiene giurisprudenza una facoltà estremamente difficile, per via delle grandi quantità di informazioni da ricordare con estrema precisione, come gli articoli delle leggi naturalmente. E c’è anche chi la prende sotto gamba dicendo che “tanto basta imparare tutto a memoria”.
Se ascolti me, quando si tratta di università non ha nessun senso riflettere su quanto sia facile o difficile, perché tanto bisogna comunque studiare ed è proprio il metodo di studio a fare la differenza nel modo di vivere il tuo percorso universitario, qualunque esso sia!
Questione di metodo
Nel caso di giurisprudenza avere un metodo corretto e fare un uso sapiente delle tecniche di memoria ti dà un grandissimo vantaggio (e attenzione: usare le tecniche di memoria non significa studiare a memoria!). Soprattutto per quello che concerne proprio la memorizzazione delle informazioni che – non hai certo bisogno te lo dica io – nella tua facoltà sono considerevoli!
Queste tecniche fanno la differenza anche per tutti quegli studenti già laureati che stanno preparando gli esami da avvocato o da magistrato. E lo vedo in prima persona perché nel gruppo di supporto di #iostudiorapido ci sono anche loro 🙂
Mi rivolgo un attimo proprio a voi per ricordarvi di non lasciarvi scappare gli articoli che parlano di come studiare per l’esame da avvocato e di INTELLEGO, il video corso sul metodo di studio apposta per le professioni forensi
Ora senza fare altre chiacchiere mettiamoci all’opera!
Metodo di studio giurisprudenza: 5 consigli
Nonostante le varie facoltà tra loro differiscano sotto diversi punti di vista, per quanto riguarda il metodo da applicare ad ognuna di esse, sono tante le caratteristiche in comune.
Di seguito andremo a vedere insieme i 5 punti principali da seguire e rispettare per studiare al meglio se frequenti giurisprudenza, ma comunque ti consiglio di non perderti il mega riassuntone sul metodo di studio. Potrai trovare altri spunti utili per personalizzare il tuo metodo e adattarlo ancora meglio alle tue esigenze 🙂
1. La motivazione prima di ogni cosa
Quando ti parlo di motivazione intendo dirti che devi partire col piede giusto. Devi curare la tua voglia di studiare, ogni mattina trovare appunto la motivazione per metterti sul libro e darti da fare. Ho due consigli rapidi da darti per fare la carica di motivazione.
Comincia la giornata ripassando
Il ripasso è parte fondamentale del metodo di studio, non va saltato o fatto solo alla fine prima dell’esame. Ormai anche le pietre lo sanno: se non ripassi le cose che studi, te le dimentichi nel giro di pochissimo tempo, vanificando i tuoi sforzi. Quindi lo devi fare a prescindere.
Ma iniziare la giornata ripassando significa iniziare in maniera più facile! Eh sì perché non stai andando a incamerare nuovi concetti, ma a ripescare quello che sta già dentro tua testa.
Se il giorno prima hai studiato bene chiaramente ricorderai tutto quello che c’è da sapere e ti sentirai molto rincuorato e motivato dalla consapevolezza che stai lavorando bene, non stai perdendo tempo a studiare e il tuo lavoro sta dando i suoi frutti 🙂
Ma soprattutto iniziare vedendo che ricordi quello che hai studiato ti fa dire “ok, sto andando bene, quello che faccio è utile, continuiamo, teniamo duro, andiamo avanti”.
Prendi il via con la regola dei 5 secondi
Quando si parla di motivazione, sai meglio di me che ci sono quelle giornate in cui ce l’hai sotto i piedi e ti manca la voglia persino di ripassare. Ma siccome abbiamo detto che cominciare dal ripasso è la tua prima arma per trovarla questa benedetta motivazione, ti serve darti un piccolo calcetto nel fondoschiena per cominciare!
Questo calcetto è quella che io chiamo regola dei 5 secondi, un trucchetto per smettere di procrastinare e andare a fare quello che devi senza girarci attorno. Ti basterà contare “5-4-3-2-1” e poi non c’è più santo che tenga: è ora di cominciare il tuo studio con il ripasso 😉
Per scoprire meglio come funziona vai su Come Si Studia e inserisci i tuoi dati. Ti arriveranno via mail 3 video gratuiti, un assaggio di quello che puoi trovare all’interno di #iostudiorapido. Il primo di questi video è dedicato proprio alla regola dei 5 secondi.
Ora che ti sei dato questo calcetto sfrutta al meglio la tua giornata di studio organizzandola come si deve 🙂
2. Segui le lezioni
Ma occhio perché “seguire le lezioni” non significa “andare lì, sederti e farti i cavoli tuoi”. Le ore in aula sono ore preziose e potenzialmente utilissime se ti impegni a seguirle nel modo giusto. I vantaggi principali sono tre:
- Il primo è che in larga parte le basi te le fai a lezione. Quindi quando poi ti ritrovi a casa a studiare sul libro ti mangerai le pagine molto più rapidamente, (usando anche la lettura veloce magari). Perché tanto hai già interiorizzato le basi e vai a prendere solo le parti aggiuntive che ti possono servire.
- Poi un altro vantaggio è che se hai dei dubbi puoi subito fare domande e colmare le lacune!
- Ultimo vantaggio, ma non per importanza è che a soprattutto a giurisprudenza, specialmente per gli esami più ampi e complessi, hai la possibilità di sostenere gli esoneri, ossia “spezzare” l’esamone sostenendolo in più parti. In questo modo ti fai meno il mazzo e prendi un bellissimo voto finale 🙂
Comunque, affinché il tuo tempo a lezione non sia sprecato, presta attenzione rimanendo concentrato. Magari siediti nelle prime file, che è anche il modo migliore per fare amicizia interessati alla materia, i punti di riferimento a cui rivolgersi se avrai dei dubbi durante lo studio. E soprattutto prendi appunti piuttosto che registrare la lezione.
3. Studia per cicli
Questo consiglio lo do sempre, ma in modo particolare agli studenti giurisprudenza che si ritrovano spesso a studiare tomi giganteschi con righe fitte fitte di parole. Insomma, sono testi di una certa pesantezza che, diciamocelo, rischiano di far venire sonno.
Dunque, per rendere lo studio un po’ più dinamico l’ideale è studiare secondo i cicli inventati da Tony Buzan, in modo tale da mantenere sempre alto il tuo livello di attenzione.
Studia per 40 minuti circa, quindi leggi, sottolinea e tira fuori le parole chiave come abbiamo detto tante volte. In questi 40 minuti cerca di rimanere ben concentrato su quello che stai facendo.
Poi prenditi una pausa di 10 minuti, una pausa seria nella quale stacchi il cervello e pensi a qualsiasi cosa tranne alle pagine che hai appena studiato. Ricarichi le batterie con uno spuntino, fai due chiacchiere veloci con un amico e ti distrai.
E poi trascorri gli ultimi 10 minuti dell’ora a fare un ripasso di quello che hai studiato nei 40 minuti precedenti. Non guardare le cose che hai sottolineato sul libro. Se hai fatto una mappa con le parole chiave, basati su quella e verifica che cosa ti ricordi.
Vedrai che con questi cicli stare sul libro sarà un po’ meno sfiancante. E soprattutto senza sforzo interiorizzerai molto meglio le informazioni che studi grazie al ripasso che compirai alla fine di ogni ciclo.
4. Usa il giusto metodo e soprattutto le giuste tecniche di memoria
Per quanto riguarda il metodo di studio, le risorse che ti offro sono gli articoli del blog e i video del canale YouTube. E soprattutto, se vuoi mirare subito in alto, #iostudiorapido, il video corso in cui ti spiego passo passo il metodo dalla A alla Z.
Il metodo serve e si sa, ma nel caso di giurisprudenza voglio sottolineare l’importanza dell’utilizzo delle tecniche di memoria che ti facilitano enormemente l’aspetto della memorizzazione.
La prima utilissima tecnica è la conversione fonetica. Funziona associando i numeri ai suoni delle consonanti, questo ti permettere di trasformare qualsiasi numero prima in parole e poi in immagini da ricordare facilmente. Così puoi memorizzare tutti i numeri degli articoli!
Dopodiché puoi utilizzare il principio P.A.V. Ti permette di prendere quella parola che hai creato con la conversione fonetica del codice e crearci un’immagine paradossale, attiva e vivida che ti permetterà di ricordare l’argomento del codice stesso.
Fanno al caso tuo anche la tecnica dei loci e la sua evoluzione, il palazzo della memoria. Tecniche che ti permettono di fare un percorso mentale tra i concetti e gli argomenti studiati. Associando ogni articolo ad un punto preciso del tuo percorso e utilizzando P.A.V. per creare delle immagini indimenticabili sarai in grado di ricordarti l’articolo stesso e ciò di cui tratta.
Per approfondire la conoscenza degli argomenti degli articoli fai uso delle mappe mentali. Grazie alla loro struttura reticolare fatta di connessioni tra i concetti ti permette di avere una visione generale dell’argomento e allo stesso tempo approfondire le relazioni. Grazie alle immagini che puoi inserire in mappa faciliterai la memorizzazione dei concetti e degli articoli 🙂
5. Ripassa sempre
Potrà sembrarti banale come consiglio, ma ti assicuro che l’esperienza delle tante coaching che ho fatto e che continuo a fare con molti studenti di giurisprudenza mi ha insegnato che spesso e volentieri il ripasso viene un po’ messo da parte.
I libri da studiare sono lunghi…ci sono un sacco di cose da sapere…il tempo e poco…e quindi finisci per ripassare solo prima dell’esame. Ma mi spieghi, su tutto il materiale, che cosa credi di riuscire a ripassare di preciso prima di dare l’esame?
Bisogna ripassare sempre durante tutto l’arco della preparazione, perché il ripasso è ciò che consolida e sedimenta il ricordo nel tuo cervello. Insomma, lo abbiamo detto proprio al punto uno che se non ripassi in un modo preciso rischi di dimenticarti tutto!
Devi perciò seguire i cicli. Scadenza i tuoi ripassi:
- un’ora dopo la fine della tua giornata di studio
- un giorno dopo (prima di metterti a studiare la parte nuova)
- una settimana dopo
- un mese dopo (se la preparazione del tuo esame ti richiede così tanto tempo
Bene, questi erano i miei 5 punti fondamentali per applicare un buon metodo di studio di giurisprudenza adatto alla facoltà di giurisprudenza. Ci sarebbero tante altre cose da dire, ma racchiudere tutto in un articolo è impossibile.
Il passo successivo è proprio #iostudiorapido! Nel gruppo di supporto su Facebook troverai tanti studenti di giurisprudenza con i quali confrontarti 🙂
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