Mappe mentali, mappe concettuali, schemi a cascata…possibile che serva per forza conoscere tutte queste tecniche e altre ancora per avere un buon metodo di studio? Vediamo un po’ 😉
Si è da poco conclusa la promozione su #iostudiorapido e durante la settimana di sconto ho ricevuto molte domande. Tra di esse, una delle più gettonate è stata quella inerente agli schemi e più in generale alle tecniche di memoria, ossia:
“Christian, mi sono fatto l’idea che per avere i risultati che voglio nello studio devo conoscere tutti i tipi di schemi esistenti. È vero? Perché in realtà non mi pare che nel tuo corso ci sia proprio tutto tutto…come mai?”.
Nell’articolo di oggi rispondiamo a questa domanda 🙂
Mappe mentali, mappe concettuali, schemi a cascata e così via: bisogna conoscerli tutti?
Come ti ho sempre detto parlando di #iostudiorapido, il video corso vuole essere, appunto, rapido per consentirti di passare subito dalla fase teorica a quella pratica e vedere in fretta i risultati di un buon metodo di studio! Ragione per cui al suo interno trovi solo quelle tecniche che è realmente utile conoscere per sbloccarti.
Se mi chiedi “Ma è vero che bisognerebbe conoscerle tutte??” io ti rispondo dicendoti che sì, in un mondo perfetto e ideale con gli unicorni, la cosa migliore sarebbe certamente conoscere tutto lo scibile delle tecniche e degli schemi. Questo perché ogni tecnica ha i suoi pro e contro e saperle tutte ti permette di scegliere di adoperare quella che meglio si addice all’argomento che devi studiare.
Ovviamente è possibilissimo imparare ogni tipologia di schema e tecnica. Se sei un curioso e appassionato di metodologie di studio certamente puoi dedicarti ad esplorare questo mondo interessantissimo, costellato di cose utili.
Ma la mia esperienza mi suggerisce che, la stragrande maggioranza delle volte, uno studente che googla “metodo di studio“, “tecniche di memoria” e simili, lo fa perché si ritrova bloccato in una situazione di stallo. Magari sei indietro con gli esami, la sessione si avvicina, hai paura di non riuscire a studiare tutto e cerchi di correre ai ripari con qualche arma segreta.
Quindi vediamola da un altro punto di vista.
Se sei bloccato ti serve davvero sapere tutte queste cose?
Usiamo una metafora.
Potremmo dire che, idealmente, il modo più comodo per spostarsi sarebbe avere la patente di ogni mezzo di locomozione. La barca perché è l’unico che va per mare, anche se non puoi portarla su strada. L’aereo perché è velocissimo, anche se non può atterrare dappertutto. L’elicottero perché ti porta ovunque, anche se non è veloce quanto l’aereo. La macchina perché su strada va liscia, anche se non è veloce come aereo o elicottero e non può andare in mare.
Dal momento che ciascuno di questi mezzi ha benefici e svantaggi, la condizione migliore, supponendo che tu abbia i soldi per farlo, sarebbe possedere la patente per ognuno di essi! Ma se anche potessi farlo dovresti dedicare un grandissimo dispendio di tempo ed energie per prenderle tutte quante e imparare a utilizzare ogni veicolo.
Con il metodo di studio è un po’ la stessa cosa. Schemi a cascata, mappe concettuali…ogni tecnica ha pro e contro e tutte quante richiedono tempo per essere veramente comprese e apprese. Non basta conoscerle in teoria per essere capaci ad applicarle. Devi esercitarti, farle tue, praticarle con costanza per riuscire a vederne i benefici.
Capisci che se ti metti lì a studiarne a livello teorico, senza la giusta pratica, 5 o 6 sarà più la fatica che farai ogni volta per scegliere la tecnica da usare, invece dei reali benefici che la tecnica stessa dovrebbe darti!
Quindi qual è la soluzione?
Tra mappe mentali, mappe concettuali, schemi a cascata e quant’altro, la soluzione che consiglio io ai miei corsisti di #iostudiorapido è quella di stare sul semplice. Due strumenti principali e via, senza complicarsi troppo la vita.
Sto parlando del Metodo Cornell e delle Mappe Mentali.
Il Metodo Cornell
Si tratta di un metodo estremamente comodo e utile per prendere appunti in modo schematico. Come puoi vedere nell’immagine, dividi il tuo foglio, preso in verticale, in 3 sezioni e dedichi ciascuna di esse a una diversa tipologia di appunti.
a. Nella sezione centrale scrivi gli appunti che prendi durante la lezione, lo fai in maniera schematica con frasi concise, abbreviazioni e simboli;
b. Nella sezione laterale sinistra inserisci tutte le parole chiave che ti fanno venire in mente i concetti espressi dagli appunti scritti nella sezione centrale;
c. La parte in fondo la riservi ad annotazioni, dubbi e domande che potresti voler fare al prof e altre cose secondarie di questo genere.
Questa tecnica ti aiuta a comprendere meglio i concetti già durante la spiegazione perché gli appunti li prendi in maniera schematica, scrivendo non intere frasi, ma solo il concetto che ti arriva. Puoi approfondire il Metodo Cornell nell’articolo dedicato.
Le Mappe Mentali
I miei schemi preferiti, ideali e funzionali per tutta quella parte che riguarda organizzazione, comprensione e memorizzazione delle informazioni.
Inventate da Tony Buzan, le mappe mentali sono un ottimo strumento per tantissimi motivi.
• Anzitutto le costruisci inserendo le parole chiave dunque risultano molto schematiche e poco dispersive.
• In secondo luogo la loro struttura radiale ti permette di avere sempre sott’occhio l’argomento da studiare nella sua totalità, anche se ogni ramo, poi, scende sempre più nel dettaglio.
• Ma la cosa sicuramente più utile di tutte è il fatto che sfruttano la capacità del nostro cervello di memorizzare per immagini. Infatti nelle tue mappe in fase due vai proprio ad inserire le immagini che ti permettono di ricordare le parole chiave.
Per approfondire l’argomento puoi leggere Mappe Mentali per studiare a super velocità e vari altri articoli del blog.
Capisci che quando hai solo due tecniche nel tuo arsenale da un lato le usi sempre e dunque hai modo di farle veramente tue, dall’altro ci metti poco a decidere quale applicare 😉 E credimi, averne anche solo due, ma realmente “funzionanti” nella pratica, ti dà un vantaggio immenso rispetto a chi non ne ha neanche una. O a chi ne conosce, solo in teoria tre o quattro, senza saperne usare nessuna veramente bene.
Se poi hai tempo, voglia, energie, interesse e curiosità puoi scoprire, imparare e applicare tutte le altre tecniche e metodi di schematizzazione che trovi anche qui sul blog. Ma fidati di me: per sbloccarti e cominciare a ottenere ottimi risultati nello studio in maniera rapida non serve conoscere proprio tutto!
Alla prossima, ciao da Christian 🙂
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