Oggi parliamo dell’esame scritto, sia quello a risposta chiusa che quello a risposta aperta, e vediamo insieme alcuni consigli per ottenere ottimi risultati 😉
Ogni studente ha le sue preferenze, c’è chi si sente più a proprio agio a interfacciarsi con il professore durante un orale e chi invece preferisce decisamente potersi concentrare intimamente davanti al foglio dello scritto.
Siccome di come prendere 30 all’esame orale abbiamo già discusso, è giusto dedicare un po’ di attenzione anche a quello scritto e scoprire alcuni consigli che, se hai studiato bene ovviamente, possono esserti di grande aiuto!
Per quanto riguarda il primo step qui sul blog puoi trovare tanti articoli utili su come studiare bene e velocemente, e ora scopriamo insieme il passo successivo 😉
Esame scritto: i consigli generici
Dopo faremo una distinzione tra lo scritto a risposta chiusa e quello a risposta aperta, ma per adesso concentriamoci sull’aspetto generale, perché alcune parti del metodo di studio sono comuni a entrambe le tipologie di esame!
1. Leggi una volta tutto quanto l’esame
La prima cosa da fare è leggere con calma tutta la traccia d’esame. Sembra banale, ma sono in molti a non farlo!
All’inizio non devi avere paura di perdere tempo: per svolgere la prova correttamente è assolutamente consigliabile passare i primi minuti a prendere confidenza con le istruzioni di svolgimento, il testo e le domande.
Questo tempo ti serve per riorganizzare le idee e approcciarti all’esame con metodo. Sempre a patto che non sia uno di quegli esamoni esageratamente lunghi come possono a volte essere quelli a risposte multiple, ma ne parleremo più avanti.
2. Non andare a cercare quello che non sai
Mentre prendi confidenza con il testo d’esame non andare a cercare le domande che non sai! Non so cosa ci trovino gli studenti in questo comportamento autodistruttivo, però è un’abitudine di molti.
A parte gli scherzi, davvero, non ha alcun senso andare a impanicarti cercando le domande alle quali non sai rispondere. Rischi solamente di perdere la motivazione a dare l’esame perché “Se non so questo e quell’altro andrà sicuramente male, quindi tanto vale mollare”.
Leggi la traccia con il maggior distacco possibile e concentrati prima di tutto sulle domande delle quali conosci la riposta. Così facendo spesso e volentieri capita anche di riuscire a rispondere a un quesito che si pensava di non sapere!
3. Suddividi bene il tempo dell’esame scritto
Quando sostieni un esame scritto è essenziale regolare il tempo in modo tale da averne a sufficienza per rispondere a tutte le domande.
La cosa più comune che può capitarti è cominciare a scrivere di getto, senza organizzazione, stare tre quarti d’ora sulla stessa domanda e ritrovarti con gli ultimi 20 minuti per rispondere a tutte le altre. Oppure magari ti perdi in mille pensieri inutili e sprechi tempo prezioso. True story, è successo a tutti almeno una volta nella nostra carriera scolastica.
Perciò quello che devi fare è avere sempre un orologio a portata per controllare lo scorrere del tempo e, in base alla quantità e alla complessità delle domande, gestire l’intera durata dell’esame.
4. Ricontrolla tutto prima della consegna
L’ansia e la fretta sono nemiche della buona riuscita di un esame scritto, perciò è facile che mentre stai scrivendo ti sfugga qualcosa. Magari qualche errore grammaticale di distrazione da correggere per non fare brutta figura o addirittura qualche crocetta rimasta inavvertitamente senza risposta.
Dunque è molto importante riservare sempre un po’ di tempo alla rilettura del tuo esame prima di consegnarlo al professore, mi raccomando.
Ora possiamo dedicarci distintamente alle due tipologie di esame scritto.
Esame scritto a risposta chiusa
I test a crocette tanto per capirci. Potranno magari sembrare più semplici, però anche loro nascondono qualche insidia.
1. Le tecniche di memoria sono utili
Quando devi preparare un test a crocette le tecniche di memoria possono fare una grandissima differenza. Con il P.A.V. (paradosso-azione-vivido), che sta alla base di tantissime mnemotecniche, puoi creare delle immagini e delle storie che ti aiutino a memorizzare le cose.
Crea un’immagine o una storia per la domanda, una per la risposta e poi collegale tra loro. Fai attenzione affinché le immagini e le storie che crei abbiano al loro interno degli elementi specifici che ti permettano di ricollegare con certezza una determinata domanda a una determinata risposta.
Ti parlo un po’ meglio di questo sistema nell’articolo che spiega come memorizzare le banche dati dei quiz, vai a dare un’occhiata 🙂
Come per tutte le tecniche di memoria, serve pratica. Non è un metodo che puoi usare proprio dall’oggi al domani, ma con l’esercizio diventa pian piano sempre più automatico.
2. Occhio alle penalizzazioni dello scritto
Leggi sempre molto bene le istruzioni dell’esame per scoprire se ci sono o meno delle penalità. Infatti nell’esame scritto a risposta multipla può fare una grande differenza rispondere o non rispondere a una domanda.
Eh sì, perché in alcuni casi la risposta sbagliata non causa la decurtazione di punti dalla valutazione finale, quindi puoi permetterti di rispondere anche alle cose per le quali non sei proprio sicuro al 100%. Perché comunque è meglio tentare e “rischiare” addirittura di prenderci, piuttosto che perdere l’occasione.
Ma in altri casi invece la risposta sbagliata ti penalizza abbassandoti il voto e dunque il mio consiglio è quello di evitare come la peste le domande nelle quali non sai proprio che pesci prendere.
3. Rispondi prima alle domande che conosci
Tu, nel dubbio, comincia sempre a rispondere prima alle cose che sai bene, anche proprio per una questione di motivazione. Così, se hai tante domande e un tempo ristretto almeno sei certo di porti a casa i punti delle domande sulle quali sei ben preparato.
4. Usa prima la matita e poi la penna
Quando arrivi alle domande più difficili, quelle che magari credi di non sapere, concentrati. Prova a pensare alla riposta come se fossi a un orale, ricercala nella tua mente e solo dopo vai a vedere se tra le crocette c’è ciò che hai pensato. Puoi, volendo, dare la precedenza alle domande con un punteggio maggiore.
Comunque quando crocetti ti consiglio di usare prima la matita, perché sei sempre in tempo per cancellarla se ci ripensi. Inoltre, quando ripasserai tutto con la penna -possibilmente blu – sarà più facile che ti salti all’occhio qualche domanda rimasta senza risposta o non ancora ricontrollata prima della consegna.
5. Presta molta attenzione ai dettagli
Proprio perché gli esami a crocette sono agevolati dal fatto di avere già una rosa di riposte tra cui scegliere i professori, per renderti le cose più difficili, tendono a fare un po’ delle “infamate”. Ossia ti propongono delle risposte molto simili tra loro che possono fregarti.
Per questo motivo devi essere estremamente attento, capire a fondo la domanda e ricercare la risposta corretta tra le alternative facendo occhio ai dettagli. Perché spesso e volentieri sono le paroline come “non”, “mai”, “sempre” e via dicendo a fare tutta la differenza e trarti in inganno.
Esame scritto a risposta aperta
Tendenzialmente sembra più difficile e nella realtà…effettivamente è proprio così! Dopotutto ti ritrovi di fronte al foglio bianco e così come allo scrittore viene il noto blocco davanti alla pagina bianca, può capitare anche a te durante l’esame se non hai una preparazione seria.
1. Fatti un’idea generale dello scritto
Anche in questo caso, parti facendoti un’idea generale dell’esame, leggi tutte le domande e come primo passo focalizzati sulle cose che sai, rispondendo alle domande di cui conosci la risposta.
2. Usa una mappa per articolare la risposta
La tendenza dello studente all’esame scritto è quella di pensare alla risposta e cominciare a scriverla di getto, riordinando le idee mano a mano che si scrive. Ma spesso e volentieri facendo così viene fuori un elaborato molto confusionario, cosa che sicuramente non aiuta ad alzare il voto.
Puoi invece creare una mappa mentale composta da tutte le parole chiave che indicano i punti principali da toccare nella tua risposta. Così ti fai un’idea ordinata dei concetti da esporre per poi andare a declinarli nella parte discorsiva del tuo elaborato.
3. Scrivi risposte chiare e concise
Una delle cose peggiori quando rispondi a una domanda aperta è andare fuori tema. Non raccontare la rava e la fava, individua la risposta alla domanda e costruisci un discoro chiaro e completo, ma conciso e inerente ad essa, tentando il più possibile di non sconfinare in un altro argomento.
Mi raccomando, utilizza un linguaggio pertinente ma fallo con parole tue, non con quelle precise e spiccicate del libro. Dimostra di non aver studiato a pappagallo, ma di aver invece rielaborato i concetti nella tua mente.
Stai sempre attento anche alla forma del tuo elaborato perché la punteggiatura messa a casaccio, le macchie di penna e la grafia a zampe di gallina non piacciono a nessuno e non invogliano a correggere il tuo esame col sorriso sulle labbra!
Ecco dunque i miei consigli per sostenere l’esame scritto. Molti probabilmente li conoscevi già, ma mi piace pensare che la saggezza stia nel saper davvero mettere in pratica ciò che si conosce in teoria 🙂
Naturalmente oggi abbiamo visto consigli pratici per sostenere l’esame scritto. Per quel che riguarda tutta la parte di preparazione, beh quella compete al metodo di studio e hai tutto il blog di Come Si Studia e il canale YouTube per approfondirlo.
Ma soprattutto hai il corso #iostudiorapido! Spesso, specialmente in quest’ultimo periodo, un sacco di persone mi hanno detto “Christian, io sono alla frutta, ma ho ancora qualche esame da dare…se entrassi in #iostudiorapido adesso, anche se non ho più molto tempo, potrei già riuscire a migliorare i miei risultati in questa sessione?
La risposta è sì! Il mio metodo può aiutarti a migliorare da subito, anche senza applicarlo interamente! Sono tantissimi i corsisti che solo con una piccola parte del metodo sono riusciti a prendere 29 o 30, puoi andare a leggere le loro testimonianze!
Ma gran parte della rapidità del risultato è dovuta anche alla presenza del gruppo di supporto, nel quale puoi contare sul sostegno degli altri e sulla mia presenza costante per rispondere a tutte le domande. E anche grazie a questo dunque che in poche settimane puoi fare la differenza 🙂
Per oggi è tutto, ti aspetto al prossimo articolo!
Ciao da Christian.
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