Esame andato male? Vediamo che cosa puoi fare per risollevarti subito e trasformare questo ostacolo momentaneo in un trampolino di lancio per il passo successivo.
Per alcune persone un esame che va male costituisce un grandissimo problema, un motivo di enorme delusione personale. Si finisce per incolparsi troppo e magari condizionare le prestazioni successive. L’ho visto anche con gli studenti delle coaching e di #iostudiorapido.
E quando comincia la sessione o i primi esoneri mi capita spesso di ricevere messaggi di ragazzi tristissimi che mi scrivono “Christian, ho dato l’esame ma non l’ho passato. Non so che cosa fare…al solo pensiero di doverlo ristudiare e andare di nuovo a darlo mi sento male! Che cosa posso fare?”. Dunque parliamo di un vero e proprio malessere emotivo e magari anche fisico, per chi somatizza molto, che attanaglia tantissimi studenti dopo una prova non superata.
Oggi voglio darti alcuni strumenti che ti possano aiutare a bloccare questo malessere sul nascere ed imparare così a trasformare ogni esame andato male in un trampolino di lancio!
Esame andato male: 5 strumenti per reagire
Sono tantissime le implicazioni emotive di un esame andato male, specialmente se magari è il primo della sessione. La tua reazione rischia di condizionarti negativamente per tutti gli altri esami.
Ma ovviamente non si tratta della fine del mondo o di qualcosa di irreparabile, quindi oggi vediamo insieme 5 consigli utili da mettere in pratica subito per trasformare il veleno dell’esame andato male in medicina per risollevarti e ripartire carico 🙂
1. Non colpevolizzarti
Dopo un esame andato male gli studenti tendono a colpevolizzarsi in maniera eccessiva.
Logicamente dopo una prova non superata bisogna guardare al proprio operato con occhio critico, chiedersi “Potevo fare meglio di così?”, “Ho studiato abbastanza?”,”Avrei dovuto cominciare a studiare prima?” e rispondersi con onestà. Alla fine della fiera è proprio dagli errorini che facciamo durante il percorso che impariamo.
Fare questa analisi oggettiva con te stesso non significa attribuirti delle colpe. Significa semplicemente valutare gli aspetti della preparazione da migliorare per la volta prossima. Non ti serve a niente punirti o commiserarti.
Quindi via il senso di colpa. Quello che devi fare dopo un esame andato male, è imparare a riconoscere sinceramente e oggettivamente le cose che hai fatto, quello che andava bene e quello che deve migliorare. Se serve, datti anche una spinta emotiva: “È andata così, ma adesso mi rimetto sotto e al prossimo tentativo lo passo alla grande”.
2. Trasforma il veleno in medicina
Ho voluto usare questa immagine perché penso che sia molto esplicativa. L’esame non superato è proprio come un veleno che ti fa star male, ti deprime. Ma tu puoi trasformarlo nella medicina che ti porterà a passare la prova successiva! Come?
Tutto si basa sul cercare di reagire in maniera distaccata, risoluta. Se l’esame va male non buttare il resto della giornata nell’autocommiserazione, ma sfruttala per acquisire tutto quello che può servirti per aggiustare il tiro della tua preparazione.
Mi spiego meglio. Se ad esempio sei ad un esame orale e la tua interrogazione non va come sperato, so che la prima reazione sarebbe quella di andarsene. Ma invece sforzati di essere distaccato e resta ad ascoltare gli altri dopo di te. Potrai segnarti domande e risposte di cose che non sapevi o che hai sbagliato.
Lo stesso vale quando l’esame è scritto. Se hai lasciato le risposte in bianco confrontati con gli altri studenti. Avevate tutti domande diverse? Allora chiedi agli altri quali erano le loro e segnatele in una lista. Se il docente la fa, vai alla correzione del test e analizza insieme a lui le carenze che hai avuto.
Così facendo raccogli un sacco di materiale che ti sarà super utile per farti uno schema da utilizzare per limare il tuo studio e prepararti ad hoc per il prossimo appello 😉
Ed ecco che hai trasformato il veleno in medicina! L’esame andato male che ritenevi un ostacolo è diventato un trampolino di lancio per ridarlo e superarlo la volta successiva.
3. Non ripreparare tutto da capo
Ovviamente non devi metterti a ristudiare tutto! Ti farebbe solo perdere tempo e accrescerebbe l’ansia e il malessere legato a questo esame.
Tu hai già studiato, se non hai passato la prova significa solo che ti mancano delle cose. E se hai seguito il punto 2 quelle “cose” le hai recuperate tutte rimanendo a indagare dopo l’esame andato male.
Quindi prendi tutte le informazioni che hai raccolto, crea una lista con le domande e trova le risposte giuste. Poi in base ad esse vai a limare la tua preparazione con il giusto metodo di studio.
Continua sempre a ripassare con cadenza fissa tutti gli argomenti per mantenerli freschi e dedica il giusto tempo alla simulazione dell’esame. Infatti magari il tuo punto debole non è tanto la preparazione quanto più l’esposizione nell’orale o la gestione del tempo nello scritto. L’unico modo per migliorare è esercitarsi!
4. Riprova al più presto a sostenere l’esame andato male
Quando rimani bocciato all’esame una delle prime reazioni che puoi avere è quella di dire “Adesso non voglio saperne più niente per un bel po, piuttosto preparo un’altra materia”. Ma la verità è che se hai la possibilità di ridarlo subito, nella stessa sessione, devi coglierla!
Io lo capisco, davvero. Magari sei frustrato e ciò che è successo ti mette talmente tanta ansia addosso che vuoi rimandare a data da destinarsi. Oppure il fatto di non aver passato l’esame ti crea una pressione tale che non oserai ripresentarti al prossimo appello finché non sarai sicuro di sapere tutto nei minimi dettagli.
Però fidati di me. Cerca di mettere a tacere queste vocine della tua testa che ti inducono a rimandare e invece cogli la prima occasione che ti si ripresenta. Ritenta l’esame fintanto che hai ancora fresche nella memoria tutte le informazioni.
Se aspetti troppo sarà più complicato e perderai del tempo che potresti dedicare allo studio di altri esami, perché dovrai comunque continuare a cadenzare i ripassi per evitare di dimenticare tutto!
Non preferiresti togliertelo subito e poi non pensarci più? Tanto abbiamo detto che non devi studiare tutto da capo, quindi fatti forza e, armato delle cose nuove che hai imparato, buttati subito al primo appello disponibile. Poi magari se il voto non ti soddisfa sceglierai se accettarlo o rifiutarlo, ma intanto lo hai ritentato subito, scongiurato il pericolo di bloccarti.
Come quando cadi da cavallo ti dicono che devi subito risalire, con gli esami è un po’ la stessa cosa. Non lasciare che la paura di “cadere” di nuovo e non passarlo ti blocchi nel ritentare 😉
5. Chiedi aiuto
Siamo arrivati all’ultimo consiglio che è facoltativo, ma può rivelarsi molto positivo. Se ne hai bisogno chiedi aiuto.
L’esame che è andato male a te magari è andato bene ad altri tuoi amici e compagni del gruppo di studio. Parla con loro e chiedigli una mano per capire dove hai sbagliato, colmare le tue lacune. E nel caso non avessi il gruppo di studio puoi comunque riuscire in altri modi a fare due chiacchiere con chi ha passato la prova, magari sul gruppo Facebook della tua facoltà.
Insomma, se lo vuoi davvero, trovi sempre qualcuno che possa aiutarti, anche nel piccolo di una risposta corretta, a completare la preparazione per il prossimo tentativo.
Eccoci alla fine. Con questi 5 consigli abbiamo visto come trasformare il veleno in medicina! Ossia come prendere tutta la negatività dell’esame andato male e rigirarla a tuo favore in energie e strumenti utili a raccogliere quel che ti serve per ridarlo meglio e nel minor tempo possibile.
Quindi su con la vita, coraggio e alla prossima 😉
Ciao da Christian!
Photo credit: Scuola foto creata da freepik – it.freepik.com
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