Come studiare storia: ecco La Guida dalla A alla Z

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come studiare storia

Se cerchi una guida pratica su come studiare storia, allora ti consiglio di leggere bene questo articolo, troverai dei consigli parecchio interessanti 😉  

Cosa serve per studiare storia?

Che tu sia uno studente universitario o liceale non cambia molto, le abilità che ti servono per studiare storia sono sostanzialmente le stesse (poi, se sei all’università, dovrai naturalmente studiare in modo più approfondito):

  • Avere una buona memoria: perché ci saranno da ricordare tanti nomi, date, città, eventi eccetera…ma tranquillo, non devi essere un campione di memoria, servirà giusto avere la giusta tecnica (più avanti te ne parlerò nel dettaglio e vedremo insieme quelle che possono aiutarti a ricordare di più);
  • Capire il contesto: ovvero non ripetere pari pari quello che trovi scritto nel libro, ma impegnarti a capire il senso degli eventi storici, le cause che le hanno scatenate, le circostanze, le culture e così via. Se studi a pappagallo e durante l’esame ti dimentichi un pezzo del discorso che ti eri preparato, vai nel panico e non sai più cosa dire! Se invece conosci i concetti, puoi pure saltare da una parte all’altra e continuare a sapere di cosa stai parlando :).

“Ma Christian, tutto qui? Sembra semplice!”

E in effetti lo è (più o meno 😉 ), ma può sembrare difficile nel momento in cui queste due abilità, memoria e comprensione, non sono ben sviluppate.

Per migliorarle, vediamo subito cosa puoi fare.

metodo di studio baner blog

Cosa fare prima di iniziare a studiare storia dal libro

“Prima di iniziare dal libro? In che senso?”

Beh, se inizi a immergerti subito nella lettura, potresti, per vari motivi, trovarti in difficoltà: magari il libro parte in quarta presupponendo che tu sappia già delle cose, oppure non è chiaro nell’esposizione o, molto più semplicemente, ti annoia.

Quindi diciamo che l’ideale è partire già con una base. Il bello è che te la puoi creare pure in modo divertente! Vediamo come 🙂

Imparare la storia con Alessandro Barbero

Se ti dici spesso “Non riesco a studiare storia”, il prof. Barbero ti potrebbe essere di grande aiuto; insegna storia all’Università degli Studi del Piemonte Orientale, ma anche su youtube sul suo canale ufficiale Alessandro Barbero. 

Infatti, oltre alle lezioni all’università, tiene conferenze in giro per il Paese e, fortunatamente, molte vengono registrate e rese disponibili online. Il suo modo di spiegare è semplice, coinvolgente e divertente! Quindi hai l’occasione non solo di imparare storia, ma anche di farlo con dei grandi sorrisi 😉 

Guarda film e documentari

Un’altra cosa che puoi fare, prima di aprire i libri e tuffarti nella lettura, è quella ricercare film e documentari relativi al periodo storico che stai studiando. Questo ti serve per metterti nel mood giusto a farti studiare la storia con più interesse. 

Se infatti guardi un film, succede che ti immergi in quel periodo storico: vedi i costumi, senti come parlavano, scopri i paesaggi…insomma, a livello emozionale sei “dentro” la storia.

Questo ti permette di studiare storia velocemente, perché ti sarà più facile aggiungere le informazioni del libro a quello che già conosci, e inoltre ti consente di ricordare meglio, perché a livello emozionale è come se l’avessi vissuto tu. 

Figo eh? C’è però un piccolo problema: spesso i film hanno delle imprecisioni storiche e questo non va bene. Diciamo quindi che guardare i film è utile, ma non è il miglior metodo in assoluto per studiare storia.

Infatti, te li consiglio SOLO per metterti nel mood giusto, per immedesimarti nei protagonisti, per avere le scene più vivide in testa. Poi, per le informazioni precise da ricordare, attieniti al testo.

“E per quanto riguarda i documentari?

Per questi vai sul sicuro: nella maggior parte dei casi sono attendibili! Quindi puoi tranquillamente guardarne qualcuno per farti un’infarinatura generale di quello che studierai dopo.

Crea il tuo piano di studio

Questo ti sarà utile dal punto di vista organizzativo, perché così avrai ben chiaro tutto il “viaggio” che dovrai fare e ti eviterai brutte sorprese, come ritrovarti a pochi giorni dall’esame con ancora metà programma da studiare. Se programmi sai cosa dovrai studiare giorno per giorno e arriverai all’esame ben preparato. Per capire come pianificare, ti consiglio di leggere l’articolo specifico su “quanto studiare per un esame”.

Aggiungo che l’organizzazione è uno dei punti chiave all’interno del metodo di studio e, se ancora non ne hai uno, ti consiglio di dare un’occhiata a #iostudiorapido, il Metodo che ad oggi ha aiutato migliaia di persone a passare da essere studenti bloccati a essere studenti di successo ;-).

Okay, questi erano i consigli preliminari su come studiare storia; ora passiamo al “nocciolo duro” e vediamo insieme cosa puoi fare.

Come studiare storia: vediamo il Metodo

Pensavi di cavartela guardando solo i documentari di Super Quark? No, purtroppo non funziona così 🙁    

Vediamo quindi quelli che sono i consigli funzionali, ovvero quelli che stavi cercando quando sei andato su Google e hai digitato “come studiare storia”.

Rileggi gli appunti che hai preso in classe

Eh si, questo è il mio primo consiglio. Spero che tu già segua le lezioni perché ti possono essere parecchio utili! Il prof. spiega quello che c’è scritto nel libro, ti fa capire quali sono le parti più importanti da sapere, puoi fare domande se non capisci e tanti altri vantaggi che non avresti se non seguissi le lezioni.

Quindi rileggere gli appunti che hai preso, ti permette di studiare velocemente storia, perché le cose più importanti da sapere le ha spiegate direttamente il prof. a lezione. 

In questo modo avrai già una base e, quando leggerai il libro, dovrai “solo” aggiungere le altre informazioni extra.

Poniti domande mentre leggi il libro 

E qui il consiglio che ti posso dare è tanto semplice quanto efficace: fatti continuamente domande prima, durante e dopo la lettura.

  • Prima: appena stai per cominciare un nuovo capitolo, sfoglialo velocemente (con la tecnica dello Skimming) e cerca di capire a grandi linee di cosa parla, poi chiediti: conosco già qualcosa di questo argomento? Potrei già fare un discorsetto a riguardo? Quali sono le informazioni importanti da sapere?
  • Durante: mentre leggi, chiediti spesso il “perchè”. Perché “x” ha fatto questo? Perché il popolo “y” non ha reagito? Perché “x” e “y” si sono alleati? Perché, perché, perché… 😉
  • Dopo: alla fine del paragrafo (o del capitolo) fai un controllo: cosa ho capito di quello che ho letto? Saprei spiegarlo (come nella tecnica Feynman) ad un bambino? 

Quali sono benefici di farti tutte queste domande? Innanzitutto non ti annoierai (perché il tuo cervello sarà in uno stato attivo e non passivo) e poi tratterrai più informazioni, perché avrai l’interesse nello scoprire come sono avvenuti i fatti. 

Benefici che non avresti se studiassi per inerzia (leggendo e ripetendo, per capirci 😉  ).

No ai riassunti, sì agli schemi

Okay, ora che hai ripassato gli appunti e letto il libro, le informazioni ce le hai. Che fai adesso? Un riassunto? Mmm, non è proprio una buona idea. 

Diciamo che i riassunti ci possono anche stare, non sono sbagliati in sé. Il punto è che c’è un modo più intelligente e che dà più benefici: gli schemi.

Di schemi ce ne sono tanti, ma quelli più famos  sono tre: a cascata, mappe concettuali e, quelli che preferisco, mappe mentali.

Essendo i miei schemi preferiti in termini di utilità per lo studio, ti parlerò un attimo delle mappe mentali (ci sarebbe davvero molto da dire, qui sotto mi limiterò ai punti essenziali). 

mappe mentali

 

La mappa mentale è costituita da vari rami, ognuno dei quali reca scritta su di esso una parole chiave che corrispondono ad un particolare concetto. Le parole chiave sono organizzate in modo gerarchico dal centro verso l’esterno, si parte da concetti generali e fondamentali (al centro), procedendo verso concetti sempre più secondari di approfondimento, diciamo, (all’esterno).

Le mappe ti permettono di studiare bene e velocemente in quanto:

  • hai il quadro completo di un argomento in una sola pagina (o poche pagine);
  • capisci all’istante le informazioni principali e secondarie;
  • ripassi più velocemente;
  • tanti altri vantaggi che qui sarebbe troppo lungo elencare 😉

Con i riassunti, invece, tutti questi benefici non li avresti. Poi, è chiaro che, se ti trovi bene a riassumere, non sei obbligato a rinunciarci, però ti svelo un segreto: i miei corsisti, una volta provate le mappe, non sono più tornati indietro!

Come memorizzare il tutto grazie alle Tecniche di memoria

Sul tema delle tecniche di memoria, c’è chi pensa di aver trovato la soluzione a tutti i problemi, ma la realtà è che è proprio con queste tecniche che i problemi cominciano. Ora mi spiego meglio.

Le tecniche di memoria sono utili, ma da sole non bastano per preparare un’esame. Diciamo che ti servono per ricordare le date, i nomi, la sequenza degli eventi, ma per il resto devi capire il senso generale di ciò che hai letto, quello che dicevo all’inizio dell’articolo, quando parlavo di memorizzazione e comprensione.

Di tecniche di memoria ce ne sono tante (se ti interessa ti rimando agli articoli specifici del palazzo della memoria, dei loci e della memorizzazione dei numeri) qui ti descrivo brevemente la logica con cui funzionano, ovvero la creatività e l’immaginazione. 

Facciamo un esempio: mettiamo che devi ricordare il nome di un personaggio storico. Per farlo, puoi associare il suo nome a quello di un qualcosa che te lo ricorda. Ad esempio: per ricordare “Cristoforo Colombo”, ti immagini Gesù con un buco in pancia (Cirsto-foro) che tiene in mano una colomba (Colombo). Di primo acchito può sembrare complesso, ma ti assicuro che è un ottimo sistema che ti permette di ricordare tante cose.  

Pensa che è quello che insegno all’interno di #iostudiorapido, il mio corso per studenti bloccati. Ti ricordo che, se diventi membro, al suo interno trovi sia il Metodo di studio (che ti insegna passo passo tutti gli step da fare per superare gli esami), sia il gruppo Facebook di supporto.  Il gruppo è ottimo perché ti permette di fare rete con gli altri corsisti (e quindi di trovare e dare aiuto) ma anche perché, una volta a settimana, tengo la Coaching collettiva dove rispondo a tutte le domande che mi arrivano, così da aiutare in maniera specifica ad applicare il metodo a ciò che si sta studiando.

Bene, questi erano i miei consigli su come studiare storia. Ora hai tanti strumenti in più per passare da uno studio passivo e noioso, ad uno attivo interessante e più semplice. Sei pronto a incominciare?

Ciao da Christian 😉

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