Dopo aver fatto un piccolo viaggio all’interno del metodo di studio per medicina, oggi andiamo più nel dettaglio e raccogliamo qualche consiglio su come studiare anatomia!
In generale tutti gli esami di medicina sono accomunati dalla caratteristica di essere costellati di concetti chiave. Anatomia, che ti insegna come è fatto interamente il corpo umano, è forse il più tosto da affrontare. Ti conviene farci subito amicizia perché questo esame ti accompagnerà per un po’ di tempo…
“Certo Christian, perché è talmente impossibile da passare che dovrò darlo almeno 5 volte prima di superarlo!”.
Ma no, te lo porterai dietro per un po’ perché, fortunatamente, è un esame diviso in blocchi, normalmente Anatomia I, II e III. Ogni blocco è dedicato a un diverso insieme di argomenti.
In generale, come per qualsiasi altra materia, non esistono trucchi magici che possano permetterti di impararla con uno schiocco di dita. L’arma segreta se così vogliamo chiamarla – anche se segreta non lo è per niente – rimane sempre il metodo di studio, come quello che insegno all’interno di #iostudiorapido. A forza di applicarlo sarai in grado di capire quando è più utile usare una certa tecnica o quando non lo è, e così via.
Nel caso dello studio di questo esame ci sono sicuramente alcuni consigli ai quali prestare una particolare attenzione. Vediamo insieme quali sono e come studiare anatomia 🙂
Come studiare anatomia: 6 consigli
Prima di iniziare a parlare specificamente dei consigli che vorrei darti, tieni presente che ci sono un paio di passi essenziali da fare per studiare anatomia.
Il primo è frequentare le lezioni e prendere appunti in modo efficace e intelligente. Sarà molto importante avere delle note da integrare con il tuo testo universitario.
Altra cosa essenziale è avere tutto il materiale necessario. Cerca di non perderti pezzi per strada e raccogli testi, appunti, dispense, risorse varie che ti servono per prepararti.
C’è poi un consiglio “bonus” che voglio darti spassionatamente, ossia organizzati per preparare l’esame con un gruppo di studio. Questa cosa del gruppo fa storcere il naso a moltissimi studenti perchè non è sempre facile stringere dei rapporti in facoltà. Però ti assicuro che i vantaggi sono innumerevoli, a partire dalla possibilità di confrontarsi, aiutarsi e incoraggiarsi a vicenda 😉
1. Stila un piano di studio per studiare anatomia
Avendo tante cose da imparare non puoi permetterti di aprire il libro un giorno sì e uno no e studiare come capita. Quando hai numerosi argomenti da affrontare e un tempo prestabilito entro cui farlo, il primo passo è la realizzazione di un piano di studio.
Fare un piano ti permette di organizzarti per essere certo di arrivare all’esame avendo preparato tutto il necessario. Lo fai sommando tutto il materiale che hai e dividendolo per i giorni disponibili. Scopri così quante pagine studiare al giorno, ma tieniti largo per riuscire a guadagnare un po’ di tempo extra da usare in caso di emergenza 😉
Spezzetare il programma in micro obiettivi di studio da portare a termine giornalmente aiuta a rendere la preparazione più “sopportabile” emotivamente parlando. Infatti non devi preoccuparti di TUTTO quello che hai da studiare, ma concentrarti bene su un pezzettino al giorno.
2. Analizza bene il libro
I testi di medicina sono enormi e pieni di cose. Quando si tratta di cominciare a studiarli, ti sconsiglio vivamente di buttartici sopra a capofitto gridando “Geronimoooo!” Non puoi semplicemente aprire la prima pagina e cominciare a leggere. O meglio…se vuoi puoi anche farlo, ma c’è un metodo più utile!
Essendo tomi tanto ricchi di concetti l’ideale è analizzare il libro nella sua composizione, quindi partendo dall’indice. Poi passa in rassegna i capitoli e per oguno di essi esplora i titoli, i sottotitoli, i nomi dei paragrafi, eccetera. Se poi al fondo del capitolo c’è un riassuno leggi per bene anche quello.
Fare questo lavoro prima di cominciare ad affrontare lo studio vero e proprio del libro è molto importante perchè ti permette di costruire una visione di insieme di quello che ti aspetta. Sapendo preventivamente che andrai ad affrontare determinati argomenti la tua mente si dimostrerà più ricettiva a quelle che sono le cose importanti da sapere.
3. Mappe mentali per studiare anatomia
Le mappe mentali si rivelano particolarmente utili per preparare questo esame per due motivazioni principali.
- Lo studio dell’anatomia tende a procedere dal generale al particolare e la struttura della mappa mentale segue esattamente questa logica, molto efficace per la memorizzazione.
- L’anatomia è una materia che fa particolarmente leva su quella che è la tua immaginazone, e la possibilità di usare le immagini all’interno delle mappe mentali permette di sfruttare proprio questo aspetto.
Puoi cominciare a fare le mappe parallelamente alla fase di analisi del libro. Realizzane una relativa al solo indice e poi procedi facendo una mappa per ogni capitolo. In quest’ottica, il fatto di conoscere già la struttura generale del capitolo che vai a mappare ti permette di distinguere da subito con più chiarezza gli argomenti principali da quelli secondari.
4. Utilizza le tecniche di memoria
L’anatomia è una materia da studiare e comprendere a fondo ovviamente, ma ci sono anche tantissimi elementi che richiedono uno studio mnemonico (pensa a tutti quei termini!). Questo è il momento di utilizzare le tecniche di memoria che grazie all’associazione parola-immagine ti permettono di fissare le informazioni nella mente.
Una tecnica che puoi utilizzare è quella dei loci ciceroniani. Consiste nell’immaginare un percorso, possibilmente familiare, e associare un elemento da ricordare a ogni “tappa” che identifichi lungo il percorso.
Poniamo il caso che tu debba memorizzare una serie specifica di muscoli. Ogni tappa del tuo percorso viene associata a un muscolo e camminando avanti e indietro per questa strada immaginaria sarai in grado di ricordarli tutti.
Il collegamento mentale tra la tappa e il muscolo avviene grazie al meccanismo P.A.V., ossia la tecnica di memoria base che ti insegna ad associare un concetto ad un’immagine. Questa immagine deve essere paradossale (P), attiva/dinamica (A) e vivida (V). Volendo fare un esempio semplice, se devi ricordare il termine “muscoli lombricali della mano” potresti immaginarti una mano che al posto delle dita ha dei lombrichi sguiscianti e viscidi.
I loci per essere utili, richiedono già una buona pratica pregressa. Perciò se con le tecniche di memoria parti da zero puoi cominciare facendo affidamento sulla sola P.A.V. che, unita ai ripassi, dà già un enorme vantaggio 🙂
5. Studia per spiegare
Visto che abbiamo parlato di memoria cerca però di non esagerare e di non imparare tutto a macchinetta. Devi essere in grado di rielaborare i concetti con parole tue, semplificarli. Una volta che sarai capace a farlo saprai di aver davvero capito e interiorizzato l’argomento.
Perciò cerca di studiare la materia non con l’obiettivo di sapere tutto perfettamente, ma ipotizzando di doverla spiegare a qualcuno che di anatomia non ne capisce proprio niente.
6. Ripassa sempre
Ricordati che puoi anche fare uno studio matto e disperato per sapere tutto alla perfezione, ma se poi non ripassi stai solo perdendo tempo. E se pensi di cavartela sperando di riusicre a ripassare tutto il programma di anatomia prima dell’esame beh…siamo onesti…hai più probabilità di vedere Babbo Natale con tanto di slitta e renne!
Ma ho una buona notizia per te: lo studio matto e disperato non serve quindi non devi preoccupartene, ti basterà ripassare regolarmente mentre stai studiando. Come fare? Ma con i cicli di ripasso ovviamente 🙂
Ripassa sempre negli ultimi 5/10 minuti della pausa del tuo ciclo di studio. A fine giornata, precisamente un’ora dopo, ripassa tutto quello che hai fatto. Ripassa il giorno dopo, prima di cominciare la parte nuova. Ripassa una settimana dopo e, se ci arrivi, un mese dopo.
Scadenzare i ripassi con regolarità ti permette di far sedimentare i concetti e incrementarne il ricordo. Se non li ripassi, specialmente entro le prime 24h da quando li hai studiati, rischi di dimenticare quasi tutto.
Eccoci alla fine. Prima di salutarci ti ricordo un’ultima cosa: se ne hai bisogno non vergognarti di chiedere un aiutino. L’esame di anatomia è complesso e ci sta fare un po’ di difficoltà. Se non ti senti abbastanza sicuro o se hai già provato a darlo e non lo hai passato, magari puoi farti dare una mano da qualche compagno che lo ha già dato 😉
Alla prossima, ciao da Christian!
Photo credit: School photo created by freepik – www.freepik.com
0 commenti