Se hai cominciato da poco l’università e sei già tentato ti saltare le lezioni, ti suggerisco di cambiare idea. Scopriamo insieme come seguire le lezioni universitarie e perché si rivela così utile 🙂
Lo so, ti verrebbe voglia di iniziare a praticare lo sport internazionale tanto caro agli studenti di salto della lezione, ma prima di diventare un olimpionico ti consiglio di valutare quello che ti dirò in questo articolo e del perché non sia lo sport migliore che puoi praticare se vuoi laurearti con successo.
Vediamo dunque senza ulteriore indugio i benefici di seguire le lezioni e un metodo per trarne grandi risultati che renderanno il tuo studio più facile e veloce.
Perché seguire le lezioni universitarie
So che può sembrarti un atteggiamento da secchione, ma in realtà è una tattica da furbi, perché ti porterà dei benefici per velocizzare lo studio. Vediamoli!
Seguire le lezioni universitarie ti aiuta a studiare con una marcia in più. Ascoltare direttamente ciò che dice il professore ti consente non solo di afferrare meglio i concetti che magari sul libro di testo non sono poi così chiari, ma soprattutto ti permette di vedere come si comporta il docente, cosa spiega, informazioni utili per svolgere uno studio ragionato, mirato e senza senza perdita di tempo.
Il vantaggio di conoscere il professore
Vuoi sapere qual è? Beh, che cosa potrebbe mai rivelarsi più efficace, per passare un esame, se non rispondere al professore esattamente quello che vuole sentirsi dire? I docenti (almeno nella maggior parte dei casi) non sono certo rinomati per la loro fantasia nel porre le domande o nel variare gli argomenti. Questa consapevolezza è il tuo asso nella manica per studiare con una marcia in più!
Devi imparare a conoscere il professore, scoprire quali sono i suoi argomenti preferiti (che di certo ti chiederà all’esame), i concetti che approfondisce e quelli che invece magari lascia in secondo piano. Tutte nozioni che ti serviranno per prepararti al meglio e…che non potrai certo apprendere dal divano di casa 😉
“Ma sì, dai, mi faccio passare gli appunti da Marcolino, lui se le sarà di sicuro segnate tutte queste cose”. Mettiamo anche che Marcolino si sia segnato le cose da studiare con particolare attenzione, ma sei davvero convinto che leggere i suoi appunti ti basti? Di certo le informazioni ricevute da qualcun altro non hanno la stessa efficacia di una visione autoptica (eh, che parolone?) della lezione. Come fai se non capisci che cosa ha scritto Marcolino?
Fidati di me: se segui la lezione e non capisci qualcosa puoi subito alzare la mano e fare domande. Senza contare che spesso e volentieri i docenti proiettano delle slides per agevolare la spiegazione. Perderti tutte queste cose non è affatto saggio, contribuirà solo a rendere il tuo studio più lungo e impervio.
Inoltre calcola che all’università spesso può capitare che le lezioni dei corsi da seguire si accavallino, perciò in realtà potresti essere costretto a doverne saltare alcune per forza. In questi casi non ci sono molte alternative: se hai due corsi allo stesso orario ti tocca scegliere quale frequentare. In questo caso ti consiglio di fare qualche ricerca, chiedere in giro a chi ha già frequentato le lezioni in questione e sostenuto gli esami. Una volta fatto, ti suggerisco di frequentare il corso che si rivela più difficile.
Come seguire le lezioni universitarie
Detto questo però non è che per vivere di rendita ti basti alzarti dal divano e andare a scaldare la sedia dell’aula; così come imparare a conoscere il professore non significa osservarlo con gli occhi stretti come uno zoologo che studia gli scimpanzè. DEVI PRENDERE APPUNTI, perché seguire le lezioni senza prendere appunti equivale a non seguire un bel niente!
Il Metodo Cornell
Ti ho già dato molti consigli su come prendere appunti, ma nel caso te lo fossi scordato oggi ti riparlo del Metodo Cornell, uno dei migliori!
Tutto ciò che ti serve è un foglio bianco, di quelli da stampante, senza righe o quadretti. Io ti consiglio di utilizzare questi perché ti consentono di prendere appunti liberamente, in maniera creativa. Non ti devi preoccupare di tirare le linee dritte o scrivere in bella grafia. All’inizio sarai sicuramente un po’ incerto, ma vedrai che con la pratica migliorerai 🙂
Una volta preso il tuo foglio, lo devi dividere in 3 quadranti principali:
- Un quadrante a sinistra, non troppo grosso, dove inserirai, alla fine, i concetti fondamentali, le parole chiave che ti rimanderanno agli appunti scritti di fianco.
- Uno a destra più grande, dove andrai a prendere gli appunti schematici, utilizzando abbreviazioni come nei messaggi, evitando di scrivere frasi lunghe, ma solo lo stretto necessario.
- Infine uno a fondo pagina, dove inserire le domande da fare al professore, le note sulle cose da approfondire, le riflessioni e altre cose analoghe.
Ricordati sempre di segnare la data sul foglio in modo tale da poter tenere sempre tutti gli appunti in ordine. Non pensare arrivare a casa e ricopiare gli appunti in bella come facevi magari al liceo. All’università i ritmi sono più frenetici, la mole di informazioni maggiore, perciò ricopiare ogni volta i tuoi appunti ad un certo punto non sarà più sostenibile. Ti farà perdere tempo e non ne ricaverai alcun beneficio!
Tieni come buoni gli appunti che prendi prendi durante le lezioni. Ti assicuro che con un po’ di pratica diventeranno sempre più ordinati. Quello che puoi fare a casa è integrare gli appunti con gli argomenti che ti sono sfuggiti o che è necessario approfondire.
Bene, questo è il metodo che consiglio a tutti i ragazzi di #iostudiorapido, fammi sapere se già lo utilizzavi o se ti trovi meglio con un altro metodo perché magari possiamo avere strumenti in più da condividere.
Ricordati che sono sempre qui per rispondere a tutte le tue domande 😉
Alla prossima!
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